Ha pagato 8.733 euro (9.999 franchi svizzeri) per un bicchiere di whisky Macallan del 1878 ma in realtà si trattava di un fake. Il whisky era sì piuttosto vecchio. Ma non così vecchio. Al 95%, poteva datarsi tra il 1970 e il 1972. Quasi un secolo di troppo. Un secolo pagato a caro prezzo da Zhang Wei, scrittore cinese di grande successo, che aveva deciso di impreziosire la sua vacanza a St Moritz con questa spesa folle. Sandro Bernasconi, il direttore dell’albergo in cui è stato consumato il Macallan, appena ha saputo di aver venduto un fake al cliente, è andato di persona a Pechino per rimborsare il cliente. Lo riporta il sito internet 20minuten.ch.
Un Whisky più “giovane” - La degustazione ha avuto luogo al Devil's Place, bar dell’Hotel Waldhaus Am See. Il turista cinese si è trovato di fronte a circa 2.500 tipi di whisky, di cui 47 solo Macallan, a prezzi variabili. Wei ha scelto uno di quelli più pregiati e, ovviamente, più costosi. Tanto che la notizia, dalla Svizzera, si era diffusa proprio per la singolarità del prezzo. E, soprattutto, aveva attirato l’attenzione degli esperti, che hanno poi iniziato a interrogarsi sull’autenticità della bottiglia. Per questo, hanno invocato un’expertise presso il laboratorio scozzese specializzato Rare Whisky 101, da cui è arrivato il responso amaro: il Macallan non era del 1878.
Il rimborso - "Gli svizzeri sono persone oneste e non truffatori", ha detto Bernasconi. E così ha preso l’aereo ed è andato a Pechino per compiere il suo dovere: rendere il denaro. L’imprenditore ha spiegato che, in realtà, la prima vittima della truffa è stato suo padre che, 25 anni prima, aveva acquistato la bottiglia per un prezzo a cinque zeri: "Mai avremmo potuto dubitare che non si trattasse di una bottiglia originale", ha detto il giovane imprenditore. Dal canto suo, Wei ha ammesso che, nonostante il Macallan non fosse quello dichiarato, a lui è piaciuto lo stesso.