Dalla vostra parte: l’onestà, una virtù che non viene mai premiata
Deve restituire 15.000 euro all’Inps per aver lavorato sette ore in prova
“Ma è possibile che in questo paese chi fa le cose in regola si trova nei pasticci e magari chi opera in nero la fa franca...” È la triste conclusione di
Ornella Dal Lago che si trova a dover
restituire 15.000 euro all’INPS. Nel 2010, dopo che l’azienda per cui ha lavorato per 27 anni ha chiuso, è stata costretta a chiedere l’anticipo sulla mobilità, azione che prevede due anni di fermo lavorativo.
La colpa della donna risiede nell’aver accettato prima della scadenza un periodo di prova in un’azienda per un totale di sette ore. Il tutto correttamente dichiarato tanto che le sono stati versati contributi per 52 euro. La Dal Lago ha fatto
ricorso, accolto dall’INPS, che ha inviato il tutto alla sede di Roma dove però sono stati
inflessibili: la signora dovrà restituire ciò che ha ricevuto con oltre 4.000 euro di interessi dopo 7 anni.
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