Si allunga la lista delle accuse contro Kevin Spacey. Altre otto persone hanno infatti dichiarato alla Cnn di essere state molestate con palpeggiamenti e commenti osceni durante la produzione della serie tv "House of Cards", che al momento ha fermato i lavori della sesta stagione. Nel frattempo un portavoce ha rivelato a "Variety" che l'attore "si sta prendendo il tempo necessario per una valutazione e per curarsi".
Uno degli ex assistenti alla produzione ha rivelato che Spacey lo molestò un pomeriggio in auto, mentre si stavano recando sul set, infilandogli la mano nei pantaloni. "Ero in uno stato di shock. Era un uomo in una posizione molto potente nello show (Spacey è anche produttore esecutivo ndr.), mentre io ero uno in basso nella catena alimentare". La violenza continuò poi all'interno della roulotte dell'attore: "Gli dissi che non ero a mio agio con tutto quello. In quel momento diventò visibilmente sconvolto, fuggì dalla roulotte e non si fece più vedere sul set per tutta la giornata".
Le denunce non riguardano però solo gli anni più recenti. Negli ultimi giorni sono infatti spuntati dal passato anche altri episodi analoghi. Il regista Tony Montana ha infatti raccontato di essere stato palpeggiato ai genitali da Spacey in un bar di Los Angeles nel 2003. Un episodio che gli ha provocato un disturbo post-traumatico da stress per sei mesi.
Accuse simili erano arrivate qualche giorno fa anche dall'attore messicano Roberto Cavazos che sulla sua pagina Facebook ha scritto che Spacey cercò di palpeggiarlo quando era direttore artistico del teatro londinese Old Vic, carica che ha avuto dal 2004 al 2015.