Carlo Verdone ha celebrato alla Festa del cinema di Roma il restauro del suo film cult Borotalco. La pellicola, che uscì nel 1982, segnò per il regista un importante punto di svolta. Oggi festeggia 35 anni e per l'occasione è stata riproposta in una nuova versione curata da Infinity, il primo servizio di video streaming on demand italiano. Presente alla proiezione anche l'attrice Eleonora Giorgi e gli Stadio che entrarono con tre pezzi nella colonna sonora.
Per Verdone il restauro di Borotalco rappresenta "un regalo impagabile". Il film all'epoca fu per il regista una grande sfida: "Per la prima volta facevo un film con un personaggio unico e non a episodi - racconta Verdone - non dovevo sbagliarlo. Quando ci fu la proiezione andai all'uscita del cinema ed ero molto nervoso, poi sentii uno che, uscendo dalla sala, diceva: 'ammazza me se morto da le risate'. E pensai ce l'ho fatta".
Il regista romano ricorda anche che molti lo avevano dato per finito dopo l'uscita del film, invece Borotalco ha vinto cinque David di Donatello. Poi riflette sui due protagonisti: Sergio (interpetato dallo stesso Verdone) e Nadia (Eleonora Giorgi). "Oggi sarebbero due ragazzi molto meno disincantati. Quelli erano ancora anni di sogni, una surrogata felicità che veniva dagli anni Sessanta, perché allora si cominciavano a vedere i primi problemi di lavoro e non c'era più quella leggerezza e ingenua mitomania. Oggi sarebbero due depressi, tra chi si fa le canne e chi va in analisi".
Infine racconta il divertente aneddoto del suo incontro con il produttore Vittorio Cecchi Gori. "Andai a trovarlo tutto soddisfatto del successo e lui, sigaro in bocca, mi tira fuori il manifesto del film indicandomi il titolo. Sai che la Borotalco mi vuol fare causa perché abbiamo utilizzato il loro nome? Cado dalle nuvole. E Vittorio mi dice 'so toscani, domani me tocca andà a Firenze'. La causa poi non ci fu, si resero conto che il successo del film faceva bene pure a loro"
Per Eleonora Giorgi, invece, Borotalco è ancora un film attuale. "Esistono anche oggi i giovani che si immedesimano in quei personaggi" ha affermato l'attrice.
"Siamo molto felici di essere stati gli artefici del restauro di questa bellissima pellicola e di celebrarla come merita. Questo progetto porta avanti il nostro impegno nella valorizzazione del cinema e ci caratterizza come unico servizio streaming in Italia pienamente coinvolto nel sostegno del cinema di casa nostra", afferma Pablo Falanga, direttore commerciale di Infinity che ha curato il restauro della celebre pellicola.