Catalogna, Tajani: Carles Puigdemont non è perseguitato politico
Il presidente dell'Europarlamento: "Viene da una grande democrazia, quale è quella spagnola, però ha violato le leggi"
"Carles Puigdemont è giunto a Bruxelles da cittadino Ue, nel cuore dell'Europa. In quanto tale, gode di tutte le nostre libertà e garanzie, può viaggiare come e dove crede. Non è un perseguitato politico". Lo afferma il presidente dell'Europarlamento, Antonio Tajani, aggiungendo: "Non vive in dittature come la Corea del Nord o il Venezuela. Bensì viene da una grande democrazia, quella spagnola". "Però ha violato sia le leggi catalane sia spagnole".
"Ha violato la Costituzione di un Paese democratico che fa parte dell'Unione europea. Stiamo a vedere, non sappiamo con precisione cosa Puigdemont intenda fare", spiega Tajani al Corriere della Sera. "In ogni caso, restasse o optasse per il Belgio, toccherà a Bruxelles valutare la sua situazione".
Per Tajani non servirà un intervento delle istituzioni europee invece in Italia o in Francia: "Se cresce un motivo di scontro tra Luca Zaia e il governo Gentiloni, oppure tra la Borgogna e Parigi, non sarebbe certo compito dell'Europa cercare di risolverlo. Si tratterebbe di affari interni italiani o francesi", osserva. E vede nella mossa di Madrid di indire subito nuove elezioni in Catalogna "un'ottima scelta, giusta e democratica. Lo stesso Puigdemont, se non verrà arrestato prima, ha in via di principio la libertà di candidarsi".
Anche se, secondo Tajani, non avrebbe possibilità di successo: "Lo abbiamo visto già ai risultati del referendum illegale, che non sono stati tanto buoni per gli indipendentisti. Al prossimo appuntamento potrebbero prendere meno del 36% dei voti".
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