assalto alla diligenza

Manovra, Ap e Mdp minacciano il governo: "Non la voteremo"

"La famiglia è bistrattata" tuona il centrista Lupi, mentre da sinistra Guerra dice no alla rottamazione-bis delle cartelle fiscali: "E' un condono"

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La legge di Bilancio, da cui sono stati stralciate alcune misure ordinamentali come l'equo compenso degli avvocati, entra nel mirino di Ap, che la boccia perché "la famiglia è bistrattata", tanto da far dire ai capigruppo Maurizio Lupi e Laura Bianconi che così diventa difficile votarla. Gentiloni si dice convinto che i numeri "ci saranno", ma a Palazzo Madama anche Mdp mette i suoi paletti sul decreto fiscale.

Se non si elimina la rottamazione bis delle cartelle, che equivale "a un condono", dice la capogruppo Cecilia Guerra, si lascia una "ipoteca gravissima" sulla possibilità che i bersaniani lo votino. I numeri quindi, resteranno ballerini su entrambi i provvedimenti che incrociano il loro iter in commissione Bilancio prima e in Aula poi.

II numeri del decreto fiscale -  1.030 emendamenti presentati dai senatori, tra i quali 283 del Pd e 28 di Mdp. Diverse, comunque, le proposte bipartisan, dallo stop alle bollette di telefonia e pay tv a 28 giorni alla scuola. Due gli emendamenti Dem a firma Marcucci e Puglisi. Nella proposta Marcucci i genitori possono autorizzare l'uscita autonoma degli under 14, sollevando la scuola dalla responsabilita'. La proposta Puglisi, come quella di Mdp, prevede una apposita liberatoria. Si tratta di un tema "che andava risolto subito", anche con un decreto ad hoc, insiste Guerra spiegando che il suo gruppo punta anche sull'assegnazione via gara della concessione del Gratta e Vinci, al momento riaffidato a Lottomatica, e sulla sospensione fino a giugno 2018 di qualsiasi decisione sull'adeguamento automatico dell'eta' della pensione all'aspettativa di vita, che al momento dovrebbe passare a 67 anni con un provvedimento direttoriale da emanare entro fine anno. Questo degli scatti di eta' e' uno dei "difetti gravi" della riforma Fornero, attacca il ministro del Lavoro Giuliano Poletti aprendo all'ipotesi, lanciata dal presidente dell'Inps Tito Boeri, di aumentare i contributi per i lavori gravosi. Sulla lista, aggiunge il ministro a Porta a Porta, c'e' comunque bisogno "di una discussione seria su basi scientifiche".

I numeri della Manovra - Intanto emergono nuovi dettagli dalla manovra, che insieme al decreto contiene misure che valgono 34,4 miliardi come effetto lordo sul saldo netto da finanziare, e 21,6 miliardi di indebitamento netto della P.a., uno dei parametri, insieme al disavanzo strutturale, considerato nella valutazione sul rispetto delle regole europee. Con la legge di Bilancio arriva infatti un miliardo in piu' per la ricostruzione dopo il sisma del centro Italia del 2016 e vengono destinati 100 milioni in 4 anni come contributo alle famiglie per l'adeguamento delle tv in vista dello switch off del digitale terrestre attualmente in uso, previsto per il primo luglio 2022 e dovuto al trasferimento delle frequenze per il servizio di telefonia mobile 5G.