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Casa da incubo: umidità e moquette sono peggio della suocera

Un’abitazione con infiltrazioni, poca luce e senza ascensore è il vero terrore degli italiani, peggio dei fantasmi

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Meglio avere un fantasma in casa che essere costretti a convivere con umidità e poca illuminazione. Queste sono le presenze davvero inquietanti che a volte ci si ritrova a dover ospitare in un’abitazione. L’esperienza di dover stare in una casa della quale si è scontenti è purtroppo un’esperienza piuttosto diffusa, toccata almeno una volta nella vita al 43,4 % circa dei nostri connazionali. E secondo molti, la presenza della moquette fa paura più di quella della suocera in casa.

E’ questo il dato che emerge da un’indagine realizzata d a Immobiliare.it su un campione nazionale di oltre 10.000 utenti del sito. Il nemico peggiore del buon vivere è stato individuato nell ’umidità, indicata dal 62,1% degli intervistati come prima caratteristica di una casa da incubo. In seconda posizione si colloca la scarsità di luce: il 60,6% del campione ha dichiarato di non volere per nessun motivo una casa poco luminosa, con poche aperture e punti luce. Al terzo posto tra le caratteristiche con le quali non si vorrebbe mai convivere si piazza la mancanza dell’ascensore per un appartamento situato a un piano alto, indicato dal 55,2%.

Un’altra presenza considerata sgradevole e inquietante è la moquette: averla in cucina e in bagno è un pessimo elemento per il 43,6%. Insomma convivere con questo tipo di pavimento è molto peggio che avere la suocera come coinquilina, aborrita “solo” dal 25,5% del campione.

Nella classifica delle realtà con cui non si vorrebbe avere a che fare ci sono anche gli spazi troppo ristretti, che rischiano di trasmettere un senso di claustrofobia (49,5% delle risposte), il fatto di trovarsi in un quartiere di movida con una vita notturna troppo movimentata e rumorosa (41,7%), una pessima vista dalle finestre (35,4%), l’ assenza del bidet (32,1%) e gli arredi vecchi e fatiscenti (31,9%).

Le case da paura sono state spesso scenario di pellicole cinematografiche: i partecipanti al sondaggio sono stati interrogati anche su quali sono gli alloggi in cui si avrebbe più paura a vivere. Quasi una risposta su tre (29,6%) ha indicato il film Panic Room, nel quale le due protagoniste restano intrappolate in una stanza senza via d’uscita. Al secondo posto sui piazza Duplex (16,7%), la pellicola con Ben Stiller in cui una coppia si trova a convivere con un’anziana molto invadente. Quasi a pari merito le due case protagoniste di Shining e The Others: per il 14,9% vivere nel lungo corridoio dell’hotel in cui Jack Nicholson finirà per dare la caccia alla sua stessa famiglia sarebbe un vero incubo, mentre il 14,2% considera inaccettabile convivere con i morti, come accade nel film con Nicole Kidman.

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