Mogadiscio, terminato l'assedio hotel: polizia uccide 3 terroristi
Altri due assalitori sono stati catturati. Nel sanguinoso attentato almeno 27 civili uccisi
Le forze di Sicurezza somale hanno posto fine all'assedio dei cinque terroristi asserragliati nell'hotel Nasa-Habloid di Mogadiscio dopo l'attacco di sabato sera con due autobomba in cui sono morte almeno 27 persone. Lo riferisce la polizia. Le forze di Sicurezza hanno ripreso il controllo dell'hotel dopo aver ucciso tre terroristi e averne catturati altri due, ha detto il capitano Mohamed Hussein.
Nella notte erano stati liberati 30 ostaggi - Poco prima del blitz finale, la polizia somala aveva liberato 30 delle persone intrappolate nell'hotel Nasa-Habloid di Mogadiscio Tra le persone rilasciate c'era anche un ministro.
A compiere l'attacco terroristi di Al Shabaab - L'assalto è stato compiuto dai terroristi islamici somali Al Shabaab con un sanguinoso attacco coordinato di due autobombe, un kamikaze e soprattutto l'assalto a un noto hotel del centro in cui.
Massacrata una donna e i tre figli - In serata, mentre la battaglia ancora infuriava, i soccorritori hanno trovato i corpi di una donna e di tre bambini, uno dei quali un neonato, uccisi con un colpo d'arma da fuoco alla testa. L'attacco è stato lanciato nel pomeriggio di sabato con un'autobomba che, forse guidata da un attentatore suicida, è esplosa davanti all'hotel Nasa-Habloid di Mogadiscio, nel pieno centro della capitale somala, nei pressi del palazzo presidenziale. Dopo circa mezz'ora nella zona è esplosa una seconda autobomba, stavolta vicino all'ex parlamento dove c'erano dei militari. Un kamikaze si è poi fatto saltare in aria sempre nell'area.
Dopo la prima esplosione c'è stata l'irruzione di cinque terroristi nell'hotel: un testimone ne ha visti entrare tre in divisa militare, applicando una tattica di travestimento già attuata in passato. L'attacco è stato rivendicato dall'organizzazione integralista islamica somala mentre era ancora in corso l'azione. Gli Al Shabaab invece avevano evitato di rivendicare, nonostante il governo li accusi senza dubbi, l'azione con il camion-bomba che era esploso due sabati fa causando
la peggiore strage terroristica mai perpetrata in Somalia e una delle più sanguinose al mondo degli ultimi anni: 358 morti e 228 feriti - di cui 122 così gravi da essere stati aviotrasportati all'estero - e 56 dispersi lasciando quindi temere un ulteriore aggravarsi del bilancio di sangue.
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