L'ammissione

Livorno, il sindaco Nogarin: "Sono indagato per turbativa d'asta"

Il primo cittadino, sottolineando di non sapere ancora con precisione in quale inchiesta sia coinvolto, ipotizza possa essere quella sulla Spil, Società porto industriale di Livorno

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Il sindaco M5s di Livorno, Filippo Nogarin, è indagato per turbativa d'asta. Ad annunciarlo è lo stesso primo cittadino con un post su Facebook in cui afferma di aver saputo dell'indagine nella serata di giovedì: "Mi è stato recapitato a casa un atto con cui il Pm ha chiesto la proroga di 6 mesi per le indagini su quanto avvenuto il 27 febbraio del 2017. Indagini di cui non ero a conoscenza - scrive - ma che sono state prorogate fino al 28 marzo 2018".

Forse avviso di garanzia legato a inchiesta sulla Spil, Società porto industriale di Livorno - Sempre su Facebook Nogarin ha ipotizzato che l'avviso di garanzia possa riguardare l'inchiesta sulla Spil, la Società porto industriale di Livorno. "Da quanto ho potuto ricostruire - spiega - si potrebbe trattare della gara indetta a inizio anno dal Cda di Spil, partecipata al 61,4% dal Comune di Livorno, per l'individuazione di un advisor legale, che seguisse le procedure per la richiesta di concordato preventivo. Una gara che, alla fine - ricostruisce il sindaco - è stata annullata. Io non faccio parte del Cda di Spil, potrebbe trattarsi di un atto dovuto a seguito di un esposto. Buon lavoro ai magistrati. Come sempre - conclude - vi terrò informati dei futuri sviluppi".

La crisi della Spil - Per la Spil era stato chiesto il concordato preventivo a causa di una marcata crisi economico-finanziaria, ma le nuove decisioni prese dal Comune e dalla giunta Cinquestelle hanno portato a ritirare la richiesta confidando in un rilancio da ottenere proprio con le nuove strategie di valorizzazione del patrimonio della Spil.

Nell'agosto scorso era stata avviata la procedura per una newco con la vendita dell'80% della Spil Strategie Contract Logistic: la nuova società è scaturita dalla partecipata a maggioranza comunale, la "vecchia" Spil che negli ultimi anni ha attraversato una crisi societaria tale da aver fatto maturare passività stimate intorno ai 47 milioni di euro.