"La Lega ha ambizioni di governo a livello nazionale, e avrà un unico simbolo a livello nazionale. Si presenterà come Lega, in tutti i collegi e in tutte le città d'Italia: su questo l'intero Consiglio federale è assolutamente concorde". Dopo la riunione, il leader Matteo Salvini ha così confermato che nel simbolo presentato alle Politiche non ci sarà la parola "nord". "Il partito è assolutamente allineato", ha aggiunto.
"Che la Lega si chiamerà Lega - ha continuato Salvini - mi sembra chiaro da mesi, non è un mistero".
"I risultati ci premiano" - Salvini ha poi risposto a chi paventava rischi di rotture all'interno del partito: "È tre anni che la Lega si batte a livello nazionale, per trasformare l'Italia in un paese federale. I risultati ci premiano, quindi contiamo di essere l'unica forza politica in Europa del gruppo dei cosiddetti populisti che andrà al governo nei prossimi mesi. All'ultimo congresso la mia linea politica è passata con più dell'80% voti, quindi la linea è assolutamente chiara".
"Mattarella sciolga Camere dopo manovra" - Il leader della Lega ha lanciato poi un appello al presidente della Repubblica: "Finalmente c'è una legge elettorale. Faccio un appello al capo dello Stato, perché ponga fine a questo spettacolo imbarazzante di un Parlamento immobile. Si sciolgano le Camere subito dopo la manovra economica e si voti il prima possibile, anche a gennaio e febbraio sotto la neve. Siamo pronti".
"Conferma di Visco è colpo di coda dei poteri forti" - Per Salvini, la conferma di Ignazio Visco a governatore della Banca d'Italia è "il colpo di coda dei poteri forti". Il leader del Carroccio, al termine del Consiglio federale della Lega, ha precisato: "Visco non ha vigilato. Sotto di noi Bankitalia tornerà sotto il controllo pubblico. Che a fare la morale a Visco e Bankitalia sia Renzi, che è uno dei principali colpevoli del disastro bancario, fa ridere", ha concluso.