Ha scritto un libro e ora gira l'Italia per raccontare il suo episodio di malagiustizia. La vita di Diego Olivieri, stimato imprenditore conciario nel Vicentino, è cambiata la notte del 22 ottobre di dieci anni fa, quando è diventato agli occhi del mondo un potentissimo narcotrafficante. "Sono stato accusato di essere stato un riciclatore di 600 milioni di dollari e un trafficante internazionale di droga", racconta ai microfoni di Newsmediaset. E oltre il danno la beffa: assolto perché il fatto non sussiste, Olivieri dovrà pagare allo Stato 2000 euro di spese processuali.