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Covid, l'epidemiologo Harari: "Ha ripercussioni postume su tutto l'organismo"

"I dimessi hanno maggior rischio di sviluppare malattie respiratorie, cardiovascolari o legate al diabete", spiega

Quali sono gli effetti a lungo termine del Covid? Ne ha parlato a Tgcom24 l'epidemiologo Sergio Harari, direttore dell'Unità Operativa di Pneumologia dell'Ospedale San Giuseppe di Milano. "Uno studio inglese recentemente pubblicato sul British Medical Journal ha documentato come una percentuale molto importante di pazienti dimessi venga ricoverato nuovamente, circa il 30%. Inoltre, complessivamente, i dimessi hanno maggior rischio di sviluppare malattie respiratorie, cardiovascolari o legate al diabete. Questo conferma che il virus attacca maggiormente i polmoni ma ha ripercussioni postume su tutto l'organismo", spiega.

Harari aggiunge che si cominciano ad avere "i primi dati scientifici su quello che accade a chi ha avuto il Covid in una forma più importante, cioè quelli che riguardano i pazienti che sono stati ospedalizzati in reparti di degenza normali o in reparti di cure intensive. Non era possibile avere dati prima perché è necessario un certo tempo di osservazione. Quindi i dati scientifici di cui adesso disponiamo sono dei pazienti della prima ondata".  

"Tuttavia - specifica -, non abbiamo al momento dati sui pazienti gestiti a domicilio. Quindi non sappiamo qual è il rischio per i pazienti che non hanno avuto bisogno di ospedalizzazione".

Il fatto che il Covid abbia ripercussioni postume su tutto l'organismo "comporta - conclude l'epidemiologo - per il prossimo futuro dei problemi di sanità pubblica che andranno presi in carico".

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