FOTO24 VIDEO24 2

Migranti,Tunisi-Italia: la nuova rotta degli ex detenuti dopo l'indulto

Molti dei quasi 3mila ex carcerati tunisini si imbarcano a prezzi stracciati per raggiungere le coste italiane. Ma secondo uno scafista è tutta una strategia del governo di Tunisi

ansa

Tra luglio e ottobre in Tunisia sono stati liberati 2700 carcerati grazie all'indulto. Ora molti di loro tentano di raggiungere le coste italiane approfittando di viaggi venduti a prezzi stracciati dagli scafisti: 400 euro per un tragitto di sola andata. Secondo uno dei trafficanti però dietro ci sarebbe una strategia del governo tunisino: incrementare notevolmente gli sbarchi per convincere poi l'Italia a sborsare soldi per chiudere la rotta.

Secondo le stime ufficiali tra settembre e ottobre sono sbarcati sulle coste italiane 3mila tunisini, ma in realtà sarebbero almeno 6mila. Una buona parte di questi sarebbero ex detenuti rimessi in libertà dal presidente della Repubblica tunisina, Beji Caid Essebsi, a causa del sovraffollamento delle carceri. A svelarlo è un reportage de La Stampa.

Uno degli scafisti tunisini avrebbe inoltre rivelato di trasportare ogni giorno centinaia di ragazzi, anche minorenni, di questi giovani  due su dieci sarebbero  appena usciti dal carcere. Per cercare fortuna in Europa i ragazzi starebbero approfittando dei prezzi stacciati dei viaggi da Tunisi verso l'Italia.

 Secondo il trafficante la rotta costerebbe poco perché è relativamente semplice in quanto la Guardia costiera non sembra opporre eccessiva resistenza. Sarebbe interesse del governo tunisino mantenere per un po' il mare aperto così da poter chiedere in futuro soldi all'Italia per chiudere la rotta. "E' tutto un gioco politico. Lo sanno tutti." afferma il pescatore che per arrotondare trasporta esseri umani da una parte all'altra del Mediterraneo.

Espandi