C'è un duplice terreno di confronto, la legge elettorale e la legge di bilancio, sul quale il coordinatore di Mdp, Roberto Speranza, si dice pronto a dialogare con il Pd di Matteo Renzi. "Sono pronto a incontrarlo - dice in un'intervista a Repubblica - lo sfido, noi siamo disponibili già lunedì mattina. È l'ultima occasione per capire se è possibile riaprire una discussione". Ma Bersani precisa: "Mi auguro che le risposte siano serie e non arroganti"
Confronto che dovrebbe seguire le linee guida descritte dal leader di Mdp: "Sul Rosatellum - questa la sua proposta - abbandonino la strada della fiducia. Modifichiamo la legge con le preferenze, oppure aumentando i collegi uninominali. E prevediamo il voto disgiunto". Speranza chiede di verificare "se il filo col Pd si è spezzato o si può riannodare, senza fermarsi sui nomi". "Nel Rosatellum - spiega - due terzi di eletti sono decisi dai vertici dei partiti. Cambiamo: con le preferenze o più collegi uninomimali".
Il leader di Mdp chiede di invertire la rotta anche su Jobs act e scuola. "L'attuale manovra è debole. Ancora troppi bonus. Ridiamo dignità al lavoro. E rivediamo la riforma della scuola". Infine un appello all'unità del centrosinistra unito: "La destra, ovunque, è fortissima. Nessuno di noi può fare finta di niente". Se Renzi rifiuta l' incontro "allora e' chiaro - fa sapere Speranza - che per noi l'unica possibilità sarà quella di presentare un progetto alternativo, democratico e popolare, al quale tra l'altro stiamo già lavorando".
Rosato: ok a incontro, ma votino la legge elettorale. Raccoglie, a metà, l'invito al dialogo Ettore Rosato: " Se c'è la volontà di collaborare, e noi l'abbiamo tutta, le condizioni da mettere devono riguardare il futuro. Intanto - dice il capogruppo del Pd alla Camera - approviamo insieme questa legge elettorale, che è un buon modello che ci consentirà di fare la coalizione".
Bersani: le risposte siano serie e non arroganti. "Speranza ha preso una iniziativa importante e ha fatto una proposta seria. C'è da augurarsi che le risposte siano serie e non arroganti e propagandistiche. Sarebbe un punto di non ritorno". Lo scrive su Facebook Pier Luigi Bersani, a proposito del avolo per discutere di alleanze future.