Un attentatore suicida si è fatto esplodere dentro una moschea sciita del centro di Kabul uccidendo almeno 39 persone e ferendone almeno 45. Nonostante le fonti non siano univoche, sembra che l'uomo prima abbia sparato sulle persone riunite per la preghiera del venerdì e poi si sia fatto saltare. Un secondo attacco è avvenuto in una moschea della provincia di Ghor, nel centro dell'Afghanistan, provocando almeno 33 morti e decine di feriti.
Escalation - L'Isis aveva già messo nel proprio mirino le moschee sciite afghane. Questo attacco allunga la scia di morte dei giorni scorsi nel Paese, quando due attacchi simultanei al confine col Pakistan avevano provocato 71 vittime e almeno 170 feriti.
La condanna del presidente - "I terroristi hanno ancora una volta organizzato attacchi sanguinosi, ma non raggiungeranno i loro scopi malvagi e non semineranno discordie tra gli afghani". Queste le parole del presidente Ashraf Ghani, che ha assicurato che le forze di sicurezza afghane intensificheranno la lotta "per eliminare i terroristi che colpiscono gli afghani di ogni religione e tribù".