Un solo donatore ha salvato la vita a nove persone con un multitrapianto da record. Gli organi sono stati prelevati da una donna di 48 anni, deceduta all'ospedale della Carità di Novara per una emorragia cerebrale. Cinque trapianti sono stati effettuati all'ospedale Molinette di Torino con una maratona chirurgica su più sale operatorie. Gli altri a Bergamo e Novara, mentre le cornee saranno assegnate a due pazienti della "Banca dell cornee".
Da un atto di generosità si sono intrecciati i destini di tanti pazienti in attesa di trapianto, di sesso e di età differenti, di regioni e origini diverse, tutti accomunati dalla necessità di ricevere un organo per poter continuare a vivere. Normalmente, quando si sviluppa un processo di donazione di organi o tessuti da un donatore deceduto, a beneficiarne sono 2 pazienti che ricevono i reni e un paziente che riceve il fegato. Più raramente a questi organi trapiantati si aggiungono il cuore e i polmoni. Quanto accaduto mercoledì in Piemonte è un caso davvero raro: da un soggetto deceduto sono stati prelevati organi di cui hanno beneficiato ben 9 riceventi di trapianto.
A beneficiare del trapianto del cuore è stata una donna piemontese di 41 anni affetta da cardiopatia restrittiva. Il polmone sinistro è andato a un uomo di 62 anni residente in Sardegna e affetto da fibrosi polmonare, mentre quello destro a una donna di 54 anni anche lei sarda affetta da bronco-pneumopatia polmonare cronica ostruttiva. Il fegato è stato separato in due parti: il lobo sinistro, più piccolo, è stato trapiantato all'ospedale di Bergamo su un bambino, quello destro su un uomo di 67 anni residente in Campania affetto da cirrosi epatica.
Il rene sinistro è andato a una donna nigeriana di 47 anni, residente in Piemonte, in dialisi a causa di una nefrosclerosi ipertensiva mentre quello destro a un siciliano di 47 anni, al secondo trapianto per la perdita di funzione di un precedente organo ricevuto. Le due cornee sono infine state inviate alla "Banca delle cornee", che provvederà a valutarne l'idoneità e ad assegnarle a pazienti in attesa di trapianto.