La Food and drug administration americana ha approvato una seconda terapia genica contro il linfoma non Hodgkin, "un tumore che prende origine nel sistema linfatico", spiega l'Airc, l'Associazione italiana per la ricerca sul cancro. Questa cura promette di riconfigurare i globuli bianchi del paziente in modo che attacchino le cellule cancerose. Per il momento il costo di questa terapia che rafforza il sistema immunitario rimane elevato: circa 370mila dollari a persona e potranno sottoporvisi solo malati adulti che non abbiano ricevuto benefici da almeno due farmaci contro il cancro.
I risultati della sperimentazione - Nello studio clinico, il trattamento è stato somministrato a 101 pazienti: il 72% ha registrato una diminuzione delle dimensioni del tumore e circa la metà dei pazienti trattati non mostrava segno della malattia a distanza di 8 mesi. Tuttavia, tre pazienti sono morti ed il trattamento può causare seri effetti collaterali: per questo, l'Fda ha richiesto un ulteriore studio sulla sicurezza del farmaco a lungo termine.
Le parole della Food and drug administration - "In pochi decenni - ha commentato il commissario dell'Fda Scott Gottlieb - la terapia genica è passata da un concetto promettente ad una soluzione pratica contro forme di cancro letali o intrattabili".
La soddisfazione dei malati - "L'approvazione da parte dell'Fda - ha commentato il presidente della Leukemia and lymphoma Spciety, Louis DeGennaro - è un passo avanti significativo per i pazienti. L'immunoterapia sta infatti cambiando drasticamente il trattamento dei tumori del sangue".