Costretto a svolgere il lavoro sporco. In senso letterale. La sua esperienza di Alternanza Scuola Lavoro è stata, infatti, quella di spalare letame per due settimane. È quello che è capitato a un ragazzo al quarto anno dell’istituto agrario Sartor di Castelfranco, in provincia di Treviso. La sua volontà iniziale era quella di lavorare, anche se per poco, in un’azienda agricola a produzione 4.0. Invece, si è ritrovato a pulire le stalle delle mucche. Lo riporta La Tribuna di Treviso.
"Dalle otto del mattino fino a mezzogiorno dovevo pulire con acqua e badile le stalle delle mucche", ha raccontato il ragazzo. Nonostante l’azienda e l’istituto gli avessero promesso uno stage per conoscere nuovi metodi di mungitura delle mucche. Ma la realtà si è rivelata ben diversa. "Solo un concreto tentativo di mettermi a supplire la più bassa manovalanza aziendale", ha riferito il giovane.
Durante le manifestazioni organizzate dagli studenti lo scorso 13 ottobre, lui è stato il primo a parlare e a raccontare la sua esperienza: "Ho spalato letame per due settimane di fila. Un’esperienza da dimenticare", ha detto. E non perde occasione per denunciare il sistema: "Il mio tutor non si è mai visto, non è mai passato a controllarmi e proprio per questo motivo non c’è mai stata l’occasione di imbastire un serio dialogo tra scuola e azienda capace di recare beneficio alla mia esperienza di stagista. Spalando letame tutto il giorno, inoltre, non ho imparato niente dell’attuale economia agroalimentare veneta”. "Quest’anno mi aspettano 100 ore di stage in un caseificio. Se questi sono i presupposti, ho veramente paura che anche questa esperienza vada alla deriva", ha concluso il giovane.