"Al rifiuto di andare con loro la situazione è degenerata, gli insulti a sfondo sessuale sono aumentati e io ero in lacrime, accerchiata da questi ragazzi. Lui mi ha offerto un fazzoletto e portata in un luogo sicuro". Per la prima volta parla Gaia, la 25enne livornese, scampata a un branco di ventenni ubriachi, mentre era in giro sola per Firenze, grazie all'intervento di un venditore abusivo di rose che si è presa cura di lei fino all'arrivo dei soccorsi. "In una società in cui lo straniero è il cattivo, lui ha dimostrato il contrario", ha concluso la giovane raggiunta al telefono da NewsMediaset.
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