“Ho subito pensato che potesse trattarsi di un serial killer”. A parlare è Antonio Tizzani, marito di Gianna Del Gaudio la professoressa uccisa nella sua abitazione di Seriate, nel bergamasco, tra il 26 e il 27 agosto del 2016. L’uomo, intervistato in esclusiva a Pomeriggio Cinque, commenta la recente scoperta degli inquirenti. Stando agli ultimi sviluppi l’omicidio della moglie sarebbe legato, per via di alcune tracce di Dna trovate sulla scena del crimine, a quello di Daniela Roveri, la manager 48enne uccisa a Colognola, sempre nel bergamasco, il 20 dicembre del 2016.
“Restringendo il cerchio, secondo me potrebbe essere stato un alunno straniero bocciato da mia moglie”, afferma l’uomo. Non un alunno qualsiasi secondo Tizzani, bensì quello poi scartato in un colloquio di lavoro dalla ditta della Roveri. Un dettaglio a cui gli investigatori non avrebbero dato peso e sui cui, invece, punta il dito il marito della vittima: “Uno l’ha bocciata e l’altra non l’ha assunto, così se ne è andato fuori di testa e le ha ammazzate entrambe: Cari inquirenti, trovatelo”.
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