Bruno Contrada è stato reintegrato. Il capo della polizia, Franco Gabrielli, ha infatti revocato il provvedimento di destituzione dell'ex dirigente della Mobile di Palermo e numero due del Sisde. La decisione segue la sentenza con cui la Cassazione, nei mesi scorsi, aveva revocato la condanna a 10 anni per concorso esterno in associazione mafiosa. La revoca è retroattiva e decorre dal gennaio del 1993, quando l'ex dirigente venne arrestato.
Il provvedimento dà esecuzione alla sentenza della Suprema Corte e quindi revoca la sanzione accessoria alla condanna che venne inflitta a Contrada e che la Cassazione stessa ha dichiarato ineseguibile e improduttiva di effetti penali.
Nella decisione si riconosce inoltre per il periodo compreso tra il 13 gennaio del 1993, data di decorrenza della destituzione, e il 30 settembre del 1996, giorno dal quale Contrada è andato in pensione, il trattamento economico che spettava al funzionario di polizia.
"E' un giorno importante per il nostro assistito, che dopo tanti anni vede restituita la sua onorabilità e viene reinserito tra i prefetti della Polizia, ma più in generale per tutti, perché la forza del diritto prevale sulle ingiustizie - dicono i legali di Contrada, gli avvocati Stefano Giordano e Vittorio Manes -. Esprimiamo sincero apprezzamento e stima nei confronti del Capo della Polizia dottor Gabrielli per la sollecitudine e la disponibilità dimostrata, un esempio dell'Italia che funziona".