A Striscia la Notizia

Vittima di usurai, a Striscia la notizia la testimonianza: "Lo Stato non mi ha tutelato"

La trasmissione di Canale 5 ha portato alla luce la vicenda di un imprenditore pugliese costretto a fuggire al nord

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"Io sono sicuro che prima o poi me la faranno pagare, sono un morto che cammina." Queste le parole affermate da una vittima degli usurai ai microfoni di Striscia la Notizia, durante un servizio dell'inviato Pinuccio in onda venerdì 13 ottobre. Senza rivelare la propria identità per motivi legati alla sicurezza, l'uomo ha raccontato come avrebbe chiesto agli usurai un prestito di 500 milioni di vecchie lire per portare avanti un lavoro iniziato con l'azienda edile di cui era proprietario in Puglia. L'accordo per la restituzione del debito prevedeva 50 milioni di interessi al mese, ma quando la ditta è fallita, l'uomo si è trovato in difficoltà e ha deciso di sporgere una prima denuncia che però non è stata ascoltata.

Così ha deciso di trasferirsi in un paese del nord Italia, ma presto è stato rintracciato e minacciato dagli usurai. Di fronte a questa situazione l'uomo ha fatto una seconda denuncia, rientrando nel programma anti-usura dello Stato e ottenendo un prestito di 200 mila euro per aprire una nuova azienda. A causa di ulteriori minacce, però, è rientrato in un programma di protezione per quattro anni, ma non potendo lavorare ha portato al fallimento l'attività appena avviata. Oltre, dunque, al debito da risanare per l'apertura della nuova azienda, all'uomo sono stati chiesti dallo Stato oltre 2 milioni di euro, debiti della vecchia impresa pugliese. "Se potessi tornare indietro - conclude - non farei la denuncia, nessuno mi ha tutelato".