Nel corso della puntata di Quarto Grado in onda venerdì 13 ottobre sono emersi alcuni importanti aggiornamenti sui delitti di Gianna Del Gaudio e Daniela Roveri. La professoressa 63enne fu uccisa nella sua abitazione tra il 26 e il 27 agosto 2016, mentre la manager 48enne morì il 20 dicembre dello stesso anno. I due casi di omicidio - registrati entrambi nel bergamasco - sono stati finora distinti, ma durante la trasmissione di Retequattro è emerso come adesso le indagini sarebbero unite da alcune tracce di Dna.
Gli inquirenti hanno infatti deciso di confrontare le tracce biologiche trovate sulle due scene del crimine, arrivando così a un importante colpo di scena: queste sarebbero legate da un identico cromosoma Y. Ciò significa che due persone imparentate tra loro, o addirittura una stessa persona, hanno lasciato il proprio Dna sulle scene del crimine.
Ma non è tutto, perchè grazie ad apparecchi molto sofisticati si sta cercando di estrarre l'intero profilo genetico dell'assassino. Questi ultimi risultati dovrebbero arrivare a giorni e potrebbero confermare l'ipotesi che Gianna e Daniela siano state uccise dalla stessa persona. In questo caso saremmo di fronte a un serial killer.
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