Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto fiscale, salvo intese. Lo ha annunciato Anna Finocchiaro al termine del Cdm, precisando che contiene anche una norma contro le scalate ostili, cosiddetta anti-scorrerie. Il decreto garantisce una parte delle coperture della legge di Bilancio per il 2018-2020, corregge i conti sul 2017 e contiene il rifinanziamento delle missioni internazionali per il secondo semestre di quest'anno.
Sul tavolo del Consiglio dei ministri di lunedì si discuterà di una delibera sul golden power, ossia il potere speciale che consente al governo di blindare una società qualora sia in pericolo l'interesse nazionale, riguardo al caso Tim-Vivendi. Inoltre è stata approvata la proroga del prestito ponte per Alitalia.
Nel testo, come anticipato giovedì, sono presenti la sospensione delle tasse per i comuni alluvionati e la rottamazione bis delle cartelle esattoriali fino al 30 settembre.
Il decreto fiscale anticipa parte della sterilizzazione delle clausole Iva che gravano sul 2018. A quanto si apprende, l'ammontare sminato sarebbe di circa un miliardo di euro. Nella Nota di aggiornamento al Def, il governo si era impegnato a eliminare totalmente le clausole che porterebbero l'anno prossimo ad aumenti dell'aliquota per 15,7 miliardi di euro.
Per quanto riguarda il diritto d'autore, il testo prevede una norma norma che consente, in Italia, a tutti gli organismi di gestione collettiva operanti nel territorio dell'Unione, purché no profit e di proprietà degli autori (i cosiddetti organismi di gestione collettiva), di rappresentare i propri associati e anche di procedere direttamente alla raccolta dei diritti, senza l'obbligatoria intermediazione della Siae