Amore, questo conosciuto! Tutti abbiamo provato questo sentimento, chi più o chi meno intensamente e tutti in una storia d'amore abbiamo attraversato momenti di euforia e momenti di riflessione. Cerchiamo di capire meglio come evolve nel tempo il nostro stare con l'altro e a che punto si trova la nostra relazione.
Una specie di follia: almeno una volta nella vita ci è capitato: innamorarci! Inondati come siamo di ormoni, quali la dopamina, l’ossitocina, la serotonina, il testosterone e l’estrogeno, siamo quasi ubriachi. e la dimensione del tempo diventa difficile da tenere a bada. Sembriamo assetati nel deserto con la sete atavica e in cerca dell'oasi che finalmente ci potrà rigenerre, la voglia perenne di finire tra le braccia dell'altro, unico porto sicuro e confortevole ove rifugiarsi. E' la fase della scoperta, quando l'eccitazione è a mille e la voglia di toccarsi, baciarsi e fare l'amore sembra non abbandonarci mai. Del nostro partner ci piace tutto, lo troviamo semplicemente perfetto, siamo quasi increduli di fronte a una persona così giusta e ideale. Straordinaria e magnifica, questa fase lascia poi il posto a qualcos'altro...
Due, due, due: ci sentiamo una coppia. Siamo finalmente in due, e cerchiamo di capire cosa questo possa significare per l'altro. Rimettiamo in moto la nostra capacità di pensiero e inziamo a vivere la nostra storia come fossimo una cosa sola. In coppia vediamo gli amici, o in coppia decidiamo di passare la serata distesi sul divano; in coppia iniziamo a fare progetti: le vacanze, la casa, la vita futura. Siamo praticamente certi che questo sia il legame della nostra vita, che continuerà per sempre: siamo sicuri che nulla potrà separarci e che siamo perfetti l'uno per l'altra, ma...
Non è tutt'oro quel che luccica: già, è un vecchio detto che calza a pennello. La terza fase infatti è quella della caduta: dalle stelle alle stalle? Non proprio, ma dopo la novità inizia la fase della consapevolezza. Dopo l’innamoramento, l’entusiasmo lascia il posto alla quotidianità e chissà a quanti di noi è capitato di sentirsi soli pur con il nostro partner accanto. Ritorna la voglia di sentirsi liberi e leggeri, soprattutto quando iniziano a darci fastidio piccole cose e atteggiamenti che prima non avevamo visto o che avevamo voluto lasciar perdere. Ci sentiamo meno amati e meno al centro dell'attenzione, siamo più irritabili e basta poco per ferirci e farci sentire infelici. E' questa la fase che molte coppie non riescono a superare, la storia d'amore finisce e la relazione naufraga.
Stiamo insieme: non è impossibile superare la fase tre: chi ce l'ha fatta lo può testimoniare! Dopo la lotta, i confronti accesi, le liti, si trova finalmente un modo di stare insieme che ci veda alleati, complici. Siamo consapevoli che il nostro partner non è esattamente la persona che sognavamo, ma qualcuno che ci ama per come siamo, capace di esserci quando abbiamo bisogno e anche quando vogliamo condividere le gioie. In questa fase gli deali non esitono più e lasciano il posto alla consapevolezza che accanto a noi c’è una persona vera, con i suoi pregi e i suoi difetti, esattamente come noi.
Adesso è amore: quando l'ubriacatura lascia il posto alla consapevolezza e i sogni alla realtà, se la scelta è stata quella di rimanere insieme, più che innamorati diventiamo complici. E con la complicità arriva il desiderio di costruire qualcosa insieme: vivere insieme, magari comprare una casa, formare una famiglia, progettare un’attività professionale da fare in "team" e qualsiasi altra cosa ci passi per la testa. Chi non supera la fase 3 , quella della disillusione, si perde le ultime due fasi, quelle tutto sommato più belle e appaganti, perché chi non riesce ad arrivare alle ultime due fasi non può capire la serenità di chi invece ci è arrivato e si gode l’amore maturo, che in fondo è il più bello, quello che ci permea e ci accompagna durante una vita trascorsa insieme.