NEL FANGO

Bufera su Harvey Weinstein: scaricato dalla moglie, lo difende solo Lindsay Lohan

Dalle attrici che lo accusano a politici come Obama e la Clinton che lo condannano. Intanto Matt Damon è stato accusato da una giornalista di aver insabbiato un'inchiesta, ma lui nega

© ansa

E' una vera valanga quella che si è abbattuta sul produttore Harvey Weinstein. Dopo le dichiarazioni di attrici come Asia Argento, Gwyneth Paltrow e Angelina Jolie, che hanno dichiarato di essere state molestate da lui, la moglie ha deciso di lasciarlo. Lindsay Lohan, unica voce fuori dal coro, invece è solidale con lui. E' venuto alla luce anche che Matt Damon e Russell Crowe avrebbero aiutato il produttore a insabbiare un’inchiesta del NYT del 2004.

"Il mio cuore è infranto al pensiero di tutte le donne che hanno sofferto per azioni imperdonabili" ha detto la Chapman al magazine "People". "Ho deciso di lasciare mio marito. Prendermi cura dei miei figli è la priorità e chiedo ai media privacy". Sarebbe stato lo stesso Weinstein a incoraggiarla, come spiegato in una nota rilasciata dal suo portavoce. "Nell'ultima settimana la mia famiglia ha sofferto molto e me ne assumo la responsabilità. Ho discusso con mia moglie quello che era meglio per la nostra famiglia. Abbiamo parlato della possibilità di una separazione e l'ho incoraggiata a fare quello che si sentiva".

Intanto il sito "Tmz" ha rivelato che il co-fondatore della Miramax potrebbe partire per il l'Europa già nelle prossime ore per entrare in un centro di riabilitazione che lo aiuti a liberarsi dalla dipendenza dal sesso.

Lindsay Lohan lo difende: "Mi sento male per lui" - C'è anche una voce fuori dal coro. Ed è quella di Lindsay Lohan. L'attrice, pur senza giustificare i comportamenti del produttore invita tutti a fare un passo indietro. "In questo momento mi sento molto male per Harvey Weinstein - ha detto in una Instagram story -. Non credo sia giusto quello che sta accadendo". La Lohan anche criticato la decisione della moglie del produttore di lascarlo. "Credo che dovrebbe fermarsi e restare lì, per suo marito". L'attrice ha poi cancellato il messaggio.

Barack e Michelle Obama: "Siamo disgustati" - "Siamo disgustati. Un uomo che umilia e degrada le donne deve essere condannato a prescindere dalla sua ricchezza e dal suo status". Lo affermano l'ex presidente americano Barack Obama e la moglie Michelle, condannano il produttore di Hollywood e finanziatore dei democratici Harvey Weinstein. "Dobbiamo celebrare il coraggio delle donne che si sono fatte avanti per raccontare le loro storie dolorose".

Hillary Clinton: "Sono scioccata, è intollerabile" - "Sono scioccata e sconcertata dalle rivelazioni su Harvey Weinstein. Il comportamento descritto dalle donne che si sono fatte avanti non può essere tollerato". A parlare è Hillary Clinton, che il produttore cinematografico ha aiutato in campagna elettorale come finanziatore dei democratici. "Il coraggio di queste donne - prosegue l'ex first lady - e l'appoggio degli altri è essenziale nell'aiutare a fermare questo tipo di comportamento". Clinton era stata criticata nelle scorse ore per non essere ancora intervenuta a differenza di altri democratici.

Matt Damon e Russel Crowe lo aiutarono? - Nel 2004 il New York Times indagò sulla condotta di Weinstein già nel 2004, scoprendo delle storie compromettenti. Ma tutto fu messo a tacere per le pressioni di alcune star di Hollywood, come Matt Damon e Russell Crowe. L'accusa arriva da Sharon Waxman, l'ex giornalista del quotidiano che all'epoca si occupò del caso e che in seguito ha fondato il sito di gossip "The Wrap". Nonostante Damon abbia negato questa versione, Mentre la giornalista insiste che il suo articolo fu corretto dopo l'intervento dietro le quinte in difesa del fondatore della Miramax, Matt Damon ha dichiarato: "Sono davvero sorpreso che questo fatto venga fuori ora, non sono mai stato costretto a fare nulla", che ha specificato: "Non tolleravo questo tipo di comportamenti neanche quando non ero famoso. Ora, che ho 4 figlie, si tratta di quel tipo di abusi sessuali che mi tengono sveglio la notte. Se avessi visto anche una sola volta Harvey fare quelle cose, lo avrei fermato".