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A Pomeriggio Cinque parla Padre Gabriele: "Non sono un imbroglione"

In diretta esclusiva il sacerdote scomunicato dal vescovo di Asti

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La verità di Padre Gabriele, scomunicato dalla chiesa dopo che si sarebbe auto nominato vescovo. L'uomo parla a Pomeriggio Cinque e racconta la sua versione: "Sono un padre, sono un vescovo, non sono un imbroglione. Tu Barbara – afferma l'uomo, al secolo conosciuto come Domenico Fiume - ti rifai a delle false notizie nei miei confronti. Io ho dei documenti che comprovano la mia nomina a sacerdote e a vescovo. Sono stato consacrato vescovo e i documenti che lo provano li ho consegnati alla vostra redazione".

Padre Gabriele è un vescovo ortodosso metropolita, scomunicato dalla Diocesi di Asti per essersi autonominato vescovo di Ferrere e aver fondato un santuario in casa propria. Fiume sostiene di essere in regola e attacca il vescovo di Asti (autore della scomunica) e rivolgendosi a Papa Francesco chiede di essere aiutato. “Il vescovo in realtà non mi ha scomunicato – racconta Padre Gabriele dicendo che nelle chiese ortodosse esistono confraternite che autorizzano a vestirsi con gli abiti della chiesa occidentale - ho avuto la benedizione e se fossi stato scomunicato dalla chiesa ortodossa non mi avrebbero mai fatto vescovo. Questa è una congiura e una calunnia. Faccio appello alla Costituzione che tutela la libertà di culto”.

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