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Rosatellum bis, governo pone la fiducia alla Camera: oggi le prime due votazioni

Lega e Forza Italia confermano che voteranno solo la legge. Mdp, Sinistra Italiana e 5 Stelle insorgono: "Atto contro la democrazia". In Aula fischi contro la Boldrini, caos in piazza Montecitorio

Il governo ha autorizzato il voto di fiducia sul Rosatellum bis. Lega e FI hanno confermato che voteranno solo la legge. Protesta di Mdp e 5 Stelle: "E' un atto eversivo". "E' emergenza democratica", ha rimarcato Di Maio convocando una manifestazione per mercoledì davanti a Montecitorio. Oggi in Aula la discussione generale e due delle tre votazioni previste.

Governo pone la fiducia, in Aula fischi contro la Boldrini - Caos a Montecitorio quando il governo ha posto la questione di fiducia sugli art.1, 2 e 3 della legge elettorale. A chiederla, a nome del governo, è stato il ministro per i Rapporti con il Parlamento Anna Finocchiaro. La richiesta è stata accolta dai fischi e dalle proteste delle opposizioni. "Venduta, venduta!", hanno urlato in coro i deputati M5s alla presidente della Camera Laura Boldrini. Tre le votazioni sul provvedimento. Secondo il calendario stabilito dalla conferenza dei capigruppo della Camera, le prime due votazioni sono previste per il pomeriggio di oggi, il voto finale è atteso entro giovedì sera.

Di Battista capopopolo in piazza Montecitorio - Martedì pomeriggio, fuori dall'Aula, il deputato M5s Alessandro Di Battista, un po' applaudito e un po' contestato dalla folla già presente per una manifestazione sul referendum per l'autonomia di Veneto e Lombardia, ha parlato con un megafono in mano contro la legge elettorale. "Che deve fare il popolo se non venire in piazza a protestare contro i nominati da questa legge elettorale? Casini, Verdini, tutta tutta gente che altrimenti sarebbe stata trombata", ha detto il deputato 5 Stelle. "Tutto questo - ha aggiunto - fa vomitare, è un colpo di Stato istituzionale ad opera di fuorilegge".

M5s: "Atto eversivo", prevista protesta davanti a Montecitorio - Senza mezzi termini dunque la posizione dei 5 Stelle. "Porre la fiducia è un atto eversivo contro la democrazia, la libertà del voto e la sovranità dei cittadini - ha tuonato il capogruppo M5s alla Camera, Simone Valente -. Il tutto con la complicità di Lega e Forza Italia che, sulla carta, sono all'opposizione, ma che fanno parte di questo grande e vergognoso inciucio contro i cittadini". Ha rincarato la dose il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio che, convocando per questa mattina una manifestazione di protesta davanti a Montecitorio, ha detto: "L'intento è distruggerci, quello che otterranno sarà rafforzarci".

Mdp: "Porre la fiducia è oltre i limiti della democrazia" - Dura anche la reazione di Mdp contro la fiducia posta dal governo sulla legge elettorale. "Rivolgiamo un estremo appello al premier Gentiloni affinché tenga fede all'impegno assunto in Aula ed eviti che questo strappo, che riteniamo addirittura più grave rispetto a quello sull'Italicum, non venga compiuto", ha dichiarato il capogruppo Mdp Francesco Laforgia. "Mettere la fiducia sulla legge elettorale a pochi giorni dallo scioglimento delle Camere è oltre i limiti della democrazia. Qui si sta scherzando col fuoco", gli ha fatto eco il coordinatore di Mdp Roberto Speranza.

Sinistra Italiana: "Con la fiducia il Pd fa una forzatura inaudita" - "Al Pd non è bastato imporre con la fiducia una legge elettorale, l'Italicum, affondata subito dopo dagli elettori col referendum sulla riforma costituzionale. Adesso ci riprovano con una nuova forzatura inaudita che ci auguriamo abbia lo stesso esito di quella precedente. Perseverare, in questo caso, è davvero diabolico". Lo hanno affermato i capigruppo di Sinistra Italiana Giulio Marcon e Loredana De Petris.

Bersani: "Una vergogna" - "Non si rendono conto... Questo aprirà un altro solco tra istituzioni, politica e cittadini. Un solco micidiale, non si rendono conto della responsabilità che si prendono". Così l'ex segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, commenta la scelta di porre la fiducia. E sottolinea che "è una vergogna. Io dico soltanto: si è aperta una questione democratica grossa come una casa". Su Twitter, quindi, Bersani invita a mobilitarsi contro la fiducia partecipando alle 17.30 alla manifestazione decisa da Mdp al Pantheon.

Colle: "Positivo fare la legge elettorale con ampio consenso" - Contraria alla fiducia sul Rosatellum bis anche Giorgia Meloni (Fratelli d'Italia) che si è appellata a Sergio Mattarella. Ovviamente il Capo dello Stato non può entrare nella sfera delle competenze del presidente della Camera, ma ha fatto comunque trapelare di considerare "positivo" l'impegno in Parlamento per giungere a una nuova legge elettorale che abbia "ampio consenso", sottolineando che la fiducia rientra nel rapporti tra Parlamento e governo.

Pisapia: "Da Campo progressista no alla fiducia" - "I parlamentari che aderiscono a Campo Progressista non voteranno la fiducia alla legge elettorale posta dal Governo". Il post è apparso sul profilo Facebook di Campo Progressista, rilanciato sui social network anche da Giuliano Pisapia. La legge viene definita "un provvedimento varato a uso e consumo di cartelli politici improvvisati e non frutto di un ragionamento ampio e condiviso".

Pisapia a Renzi: "Non chieda unità e poi lancia la fiducia" - E' duro Giuliano Pisapia nei confronti della decisione del Pd di porre la fiducia sulla legge elettorale. "Non è possibile chiedere unità a sinistra e poi fare una legge elettorale con Alfano e Berlusconi e chiedere la fiducia sulla legge elettorale. Io avrei iniziato con colloquiare con la sinistra per fare la riforma elettorale" ha detto nel corso di una trasmissione televisiva. Riguardo la rottura con Mdp Pisapia ha detto che "dentro Mdp ci sono due visioni, una vuole la testimonianza, un'altra che vuole l'unità. Io ho chiesto di fare chiarezza", aggiungendo poi di essere pronto "ad andare da solo" .

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