L'attore americano James Woods, due volte candidato agli Oscar, lascia il cinema. A dare l'annuncio del ritiro è il suo agente immobiliare che ha anche comunicato la messa in vendita della villa dell'attore sulle rive di un lago nello Stato del Rhode Island. L'agente, Allen Gammons, ha detto che il 70enne Woods vuole rilassarsi e - dopo la recente morte di sua madre e suo fratello - dedicarsi di più alle sue passioni. Ma Woods ha prontamente smentito.
"La mia carriera non finirà con un annuncio immobiliare" ha prontamente twittato. Woods ha spiegato che in realtà si sia tratta tutto di un equivoco. "E' buffo tutto questo. Il mio agente mi ha chiesto, ti stai ritirando? Non penso affatto. Dal business del cinema - ha detto al Washington Post - non ci si ritira mai".
L'attore è un noto conservatore che per sua stessa ammissione ha avuto difficoltà a lavorare a Hollywood a causa delle sue posizioni politiche. Ma la decisione di lasciare non ha niente a che fare con la politica. Woods ha ottenuto il primo successo quando ha recitato da protagonista in Videodrome di David Cronenberg (1983), un ruolo che ha permesso all'attore di affermarsi come interprete carismatico. Indimenticabile la sua interpretazione di Max in C'era una volta in America (1984). Negli anni novanta ha partecipato a film come Casinò di Martin Scorsese e Gli intrighi del potere - Nixon diretto da Oliver Stone. Da ricordare l'interpretazione del padre in Il giardino delle vergini suicide (1999) di Sofia Coppola. Woods ha spesso svolto il ruolo di doppiatore in film o serie tv. Woods è appassionato di fotografia, antiquariato e poker.