Palermo, lite tra vicini finisce nel sangue: un morto e un ferito
Dopo l'agguato, la polizia ha fermato una ventenne
Una sparatoria è avvenuta nel pomeriggio in piazzetta Caruso a Palermo, nella zona dell'Arenella. Le vittime sono due fratelli: Leonardo Bua, 36 anni, ha perso la vita, mentre Giuseppe, 40 anni, è stato trasportato in gravi condizioni all'ospedale Villa Sofia. Dopo l'agguato, la polizia ha fermato una ventenne, Alessandra Ballarò, vicina di casa, col quale i due fratelli avrebbero avuto liti continue.
La polizia ha sequestrato degli indumenti dall'abitazione della donna. I testimoni, parenti e vicini di casa delle vittime, hanno riferito che le discussioni tra le due famiglie erano frequenti e l'ultima, violenta, sarebbe avvenuta solo una settimana fa. Sull'asfalto sarebbero stati trovati due bossoli di pistola. Chi ha sparato non ha avuto scrupoli perché in quel momento nella piazzetta c'erano anche bambini in bicicletta.
A indicare la donna come presunta responsabile del delitto e del tentativo di omicidio sarebbero stati i familiari delle due vittime e alcuni testimoni. Gli investigatori stanno provvedendo al guanto di paraffina per stabilire se sia stata proprio lei a sparare. Immagini video acquisite dalla squadra mobile di Palermo riprenderebbero le fasi dell'agguato.
La vicenda presenta delle analogie con quanto accaduto il 18 settembre scorso nel quartiere Acquasanta, dove un uomo di 48 anni Pietro Francesco Maronia, posteggiatore abusivo, era stato ucciso con una coltellata in vicolo Pipitone, non lontano dal luogo dell'omicidio di oggi. La polizia fermò Giovanni Pizzuto, 28 anni, che confessò il delitto dicendo: "Mi sono difeso perche' mi ha puntato la pistola contro e ha minacciato la mia famiglia". Il giudice convalidò l'arresto.
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