Las Vegas, mistero su un biglietto lasciato in hotel dal killer
La nota contiene solo numeri: non si tratta di un manifesto, né di una lettera d'addio. Intanto, spunta un nuovo video della strage
Un biglietto giallo contenente una serie di numeri. È questo l’ultimo mistero legato alla figura di Stephen Paddock, il killer di Las Vegas, la più sanguinosa strage della storia Usa. La nota era nella camera d’albergo dove l’assassino si è tolto la vita. Gli investigatori hanno precisato che non si tratta di un manifesto né di una lettera di suicidio e stanno cercando di capire cosa si nasconda dietro a quei numeri. Ad ogni modo, a quasi una settimana dal massacro, resta ancora il giallo sul movente.
La donna misteriosa - Emerge qualche dettaglio in più sulla misteriosa donna vista con Paddock nei giorni prima del massacro. Si tratterebbe - come hanno dichiarato gli investigatori all’
Abc News - di una
prostituta, di cui ancora non è stato svelato il nome. Da stabilire se Paddock abbia avuto un complice. Gli inquirenti si dicono comunque "sicuri" che nella camera d'albergo il killer fosse solo.
Trovata una seconda vettura - Si è appreso inoltre che è stata ritrovata la seconda vettura che le autorità stavano cercando. Era in una casa di Paddock a
Reno, nello Stato del Nevada. Il ritrovamento è avvenuto nel corso di una perquisizione da parte dell'Fbi. Non é chiaro se l'auto, una
Hyundai Tucson rossa, appartenesse al killer. Tra gli sviluppi dell'inchiesta anche l'acquisto, un mese fa, da parte di Paddock di
mille proiettili traccianti da un privato incontrato in una fiera di armi a
Phoenix. Non si è appreso se l'assalitore abbia usato questo tipo di munizioni, che consentono di illuminare la traiettoria dei proiettili per aggiustare eventualmente il tiro.
Altre location - Gli investigatori stanno facendo accertamenti anche sui precedenti alloggi che Paddock sembra aver preso in considerazione per una strage analoga, prenotando delle camere d'albergo con vista su festival musicali: il
"Life is beautiful" a Las Vegas, il
Lollapalooza a Chicago e il
Fenway Park a Boston.
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