Il governo brasiliano avrebbe pronto un piano per riportare Cesare Battisti in Italia già nei prossimi giorni: lo sostiene il sito del quotidiano "O Globo". L'idea sarebbe quella di imbarcare il terrorista su un aereo della polizia federale direttamente da Corumbà - la città del Mato Grosso dove si trova in arresto da due giorni per sospetta evasione fiscale e riciclaggio di denaro - con destinazione Roma.
L'esecutivo del presidente Michel Temer starebbe tentando di risolvere le varie questioni legali per restituire definitivamente Battisti all'Italia definitivamente. Tra gli ostacoli da superare ci sarebbe però l'assenza di una dichiarazione formale da parte del nostro governo di impegnarsi a rispettare le regole sulla detenzione penale (detracao penal in portoghese). In base ai trattati di estradizione, le autorità di Roma devono cioè vincolarsi ad assicurare all'imputato lo stesso regime di detenzione previsto dalle leggi brasiliane.
Secondo O Globo, l'Italia dovrebbe impegnarsi ad applicare la pena massima prevista in Brasile per i delitti commessi da Battisti (condannato all'ergastolo nel nostro Paese) e cioè al massimo 30 anni di carcere.
Giovedì il giudice federale Odilon de Oliveira ha confermato l'arresto per l'ex membro dei Proletari armati per il comunismo, stabilendo che le circostanze suggeriscono che Battisti stesse provando a fuggire in Bolivia "temendo di essere effettivamente" riportato in Italia con l'estradizione. Con il suo tentativo di fuga, ha scritto il giudice nelle motivazioni del provvedimento, Battisti ha non solo "trasgredito" le norme sullo status di rifugiato politico, ma anche "offeso l'ordine pubblico" brasiliano.
Tuttavia, sempre secondo O Globo, l'attuazione del piano del governo per l'estradizione dipende dalla conferma o meno dell'arresto da parte della Corte suprema federale (Stf), alla quale la difesa di Battisti ha avanzato un nuovo ricorso, chiedendo che venga analizzata "con urgenza" la richiesta di 'habeas corpus' per il proprio assistito presentata al tribunale il 27 settembre. Se la Stf emettesse un'ingiunzione, Battisti non potrebbe essere imbarcato su un aereo della polizia brasiliana diretto in Italia.
Orlando: "Ci muoviamo con determinazione ma anche cautela" - "L'Italia in questi anni e in queste ore ha fatto ogni passo possibile sia dal punto di vista politico sia giudiziario per ottenere l'estradizione di Cesare Battisti. Oggi c'è un fatto nuovo, che è quello dell'arresto, che ci può consentire di avere più probabilità di successo. Bisogna muoversi con grande determinazione ma anche con grande cautela". Lo ha detto il ministro della Giustizia, Andrea Orlando.