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Migranti, il sindaco di Riace indagato per concussione, truffa e abuso d'ufficio

Nel mirino i fondi pubblici erogati per la gestione dell'accoglienza. Lui:; "Sono sconcertato". Coinvolto anche Fernando Antonio Capone, presidente dell'associazione "Città Futura-don Pino Puglisi"

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Il sindaco di Riace (Reggio Calabria), Domenico Lucano, è indagato dalla Procura di Locri per abuso d'ufficio, concussione e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche in relazione alla gestione del sistema di accoglienza dei migranti. Coinvolto nell'inchiesta anche Fernando Antonio Capone, presidente dell'associazione "Città Futura-don Pino Puglisi". Giovedì la guardia di finanza aveva acquisito alcuni documenti in Comune.

Lucano: "Sconcertato, ma non ho niente da nascondere" - "Sono sconcertato e senza parole - ha commentato Lucano -, ma per certi versi mi viene quasi da ridere perché non ho nessun bene nascosto. Non possiedo niente e non ho conti segreti. Allora ben vengano i controlli su di me e che siano il più approfonditi possibili". L'inchiesta, ha spiegato Lucano, era iniziata a gennaio dopo una relazione della Prefettura di Reggio Calabria.

"Ero venuto a Roma e avevo risolto i problemi con Viminale e Prefettura per il sostegno finanziario fornito per l'esperienza del bonus e delle forze lavoro. E adesso arriva questo. Svilisce l'entusiasmo. Da vent'anni sono in prima linea cercando di sviluppare attività collaterali per favorire l'integrazione dei migranti e la loro permanenza qui anche a conclusione dei progetti finanziati".

Proprio grazie alla sua attività in favore dell'accoglienza, Lucano era stato inserito dalla rivista Fortune al 40esimo posto tra le personalità più influenti nel mondo. Rai Fiction ha anche annunciato la realizzazione di una fiction su Lucano, che sarà interpretato da Beppe Fiorello.

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