Sono uno dei simboli stessi dell’autunno: le castagne sono una vera golosità per il palato e contengono moltissime proprietà benefiche. Un tempo erano uno dei cibi dei poveri per eccellenza, oggi sono invece molto apprezzate e si possono assaporare in tanti modi diversi: bollite, arrosto, secche o nella dolcezza del marron glacé e della marmellata. Comunque la si consumi una cosa è certa: la castagna ci fa fare il pieno di tante sostanze benefiche, a disposizione anche di chi soffre di celiachia, dato che il frutto è completamente privo di glutine. E non finisce qui: le sue proprietà sono utili anche in cosmetica, per la bellezza della pelle e dei capelli.
La castagna un tempo era chiamata “pane che cresce sull'albero”: per il suo elevato potere saziante la sua farina era molto utilizzata in cucina e costituiva un alimento importante per le popolazioni rurali e di montagna fin dai tempi più antichi. Più recente è invece l’invenzione del marron glacé: risale probabilmente al Cinquecento e, come spesso accade, la sua creazione è oggetto di disputa tra un pasticcere di Cuneo e la città francese di Lione.
L’albero che le produce è il castagno: appartiene alla famiglia delle Fagaceae ed è una bellissima pianta che nelle zone collinari e di bassa montagna crea splendidi boschi. I frutti possono essere suddivisi in due gruppi ben distinti: le castagne e i marroni. Le prime sono i frutti degli alberi che crescono liberamente in modo selvatico; i marroni invece sono prodotti da alberi coltivati ed eventualmente modificati dai contadini con successivi interventi. Le castagne sono piuttosto piccole, di forma leggermente schiacciata e di colore scuro: ogni riccio ne contiene da 2 a 6-7; i marroni sono più grandi e rotondeggianti, a forma vagamente di cuore, la loro buccia ha colore più chiaro e in un riccio se ne trova di solito uno solo, o al massimo due o tre.
Sia i marroni che le castagne hanno un elevato potere nutritivo: sono molto ricchi di carboidrati, tanto che 100 grammi di frutto fresco contengono circa 200 calorie: se la castagna viene bollita, l’apporto scende a 130 mentre resta a 190 nelle caldarroste. In compenso questi frutti sono poveri di grassi e, grazie all’elevato contenuto di fibre, sono amiche di chi lotta contro i livelli elevati di colesterolo. Chi è a dieta o deve controllare il peso dovrà limitarne il consumo, oppure sostituirlo ad altri alimenti calorici durante i pasti principali. Tra gli elementi nutrizionali presenti nella castagna spiccano il potassio, con le sue virtù antisettiche e la capacità di contribuire al rafforzamento dei muscoli. Buono l’apporto di fosforo, zolfo, magnesio, calcio, cloro e ferro, Vitamina C e acido folico. L’alto contenuto di cellulosa ne fa un alleata del buon funzionamento e della regolarità intestinale. Le castagne hanno anche buone proprietà antinfiammatorie grazie alla presenza di acidi fenolici, dei quali è noto il potere antiossidante e la capacità di prevenire gli stress ossidativi.
Proprio la ricchezza di antiossidanti trasforma questi frutti in ottimi alleati di bellezza: ad esempio, l’estratto di castagne è utile per migliorare l’idratazione della pelle e per riparare i danni prodotti dai raggi ultravioletti. La vitamina C presente nel frutto è utile per la produzione di collagene, grande alleato dell’elasticità e della tonicità dei tessuti cutanei. Ecco come utilizzare le castagne nella nostra beauty routine:
PER IL VISO - La polpa della castagna ha potere astringente ed è utile nella preparazione di maschere per il viso, adatte in particolare a chi la pelle grassa. Basta far bollire i frutti e schiacciarne la polpa. Si può aggiungere succo di arancia per potenziare l’effetto astringente della maschera, oppure latte e miele per un effetto nutriente ed emolliente, oppure ancora yogurt naturale per illuminare l’incarnato.
PER I CAPELLI - Con le bucce del frutto o con l’acqua di cottura si può preparare un decotto da utilizzare nell’ultimo risciacquo dei capelli, per una chioma luminosa e morbida. Attenzione però: il trattamento è adatto solo a chi ha i capelli scuri o castani, perché lascia un riflesso ramato. Chi ha i capelli biondi o chiari farà meglio a utilizzare un decotto preparato facendo bollire per una ventina di minuti le foglie di castagno: il decotto va poi filtrato e utilizzato come ultimo risciacquo.
PER IL CORPO - Con la farina di castagne, mescolata con acqua termale, con qualche goccia di olio di mandorle o con miele, si può preparare un ottimo scrub che lascia la pelle morbida e luminosa.