Parla il suocero del terrorista di Marsiglia: "Era una persona normalissima"
Sottotitolo: A Mattino Cinque l’intervista esclusiva da Aprilia, dove ha vissuto Ahmed Hanachi
“Non ha mai mostrato alcun segno di radicalizzazione. Non sono riuscito a capire cosa sia successo”: è questa la reazione del suocero di Ahmed Hanachi, l'attentatore che domenica 1 ottobre ha ucciso due donne alla stazione di Marsiglia. Nell’intervista, rilasciata in esclusiva ai microfoni di Mattino Cinque da Aprilia, dove il terrorista ha vissuto dal 2010 al 2017, l’ormai ex suocero ha sostenuto che “forse Ahmed è entrato nel vortice dell’Imam” sottolineando che in Italia non ha mai frequentato la moschea. Ma non solo, perché come racconta il suocero di Ahmed “si è sempre dimostrato una persona abbastanza tranquilla, normalissima che addirittura mangiava tutto, anche la carne di maiale”. Un marito sereno “che poi è sparito senza motivo”, racconta ancora l’uomo che aggiunge anche come la figlia Ramona abbia provato a rintracciarlo per oltre un anno e mezzo per comunicargli l’intenzione di separarsi. “Non si può rimanere distaccati, ha vissuto quattro anni con noi”.
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