Lombardia col coeur in man. Un’espressione dialettale che ben si addice ai dati relativi alle imprese sociali della regione. Sono, infatti, 10.291 le aziende che si occupano di volontariato - suddivise tra il settore dell’istruzione e dell’assistenza, sanitaria e sociale - vale a dire il 20% del totale nazionale (pari a 56.650). Sono questi i dati forniti dalla Camera di commercio di Milano e resi noti dalla Regione in vista del referendum consultivo per l’autonomia fissato per il 22 ottobre.
La classifica delle regioni - Dopo la Lombardia, al secondo posto, si piazza la Sicilia con 6.438 imprese. Seguono, nella top ten nazionale, il Lazio (6.327), la Campania (6.297), il Piemonte (3.795), l’Emilia Romagna (3.658), il Veneto (3.574), la Puglia (3.483), la Toscana (2.684) e, infine, la Calabria (1.730).
Addetti impegnati nelle imprese sociali - Anche per quanto riguarda il numero degli addetti impegnati nelle imprese sociali la Lombardia è leader in Italia. Sono ben 159.874 le persone impegnate nel volontariato, in aumento dell’1,3% rispetto al 2014 e del 15% negli ultimi quattro anni. In seconda posizione il Lazio, con 71.765 addetti, un numero di molto inferiore alla metà del dato lombardo. Sul podio anche l’Emilia Romagna con 61.766 addetti.
Lombardia, regione di volontari - Dai dati emerge, inoltre, che il 13% dei lombardi fa volontariato, contro l’11% del dato nazionale. Il 20%, inoltre, effettua donazioni per aiutare altre persone in difficoltà. E sono il 15% i lombardi che svolgono attività gratuite per aiutare gli altri: in media, ogni mese, donano circa 21 ore del loro tempo. Quasi una giornata intera. In totale, sono 27mila le ore spese in attività di volontariato ogni mese in Lombardia.