Innovazione, Lombardia al top: in regione una start up italiana su cinque
Censite 1574 aziende attive su 6800, il 23,1 per cento del totale
Le start up lombarde rappresentano il 23,1 per cento del totale italiano. E’ quanto emerge da un report della Camera di Commercio di Monza e Brianza su dati del Registro delle imprese, aggiornati a marzo 2017. I settori spaziano dalla tecnologia all'agricoltura, dalla comunicazione alla manifattura. Il documento è stato pubblicato sul sito della Regione Lombardia, in vista del referendum sull'autonomia in programma per il 22 ottobre.
Lombardia al primo posto - La Lombardia si conferma il territorio più favorevole per l’innovazione, con
1574 aziende attive su 6800 a livello nazionale. Seguono l’Emilia Romagna con 759 (11,2%) e il Veneto con 585 (8,6%). Chiudono la classifica la Valle D’Aosta, con 17 start up (0.2% del totale italiano), e il Molise, con 30 aziende (0.4%).
I dati regionali - Le start up innovative lombarde sono guidate per il 20,8% da giovani, per l'11,1% da donne e per il 3% da stranieri. I settori più interessati sono quello dei servizi di
informazione e comunicazione, con 753 imprese (47,8% del totale regionale), e le attività professionali, scientifiche e tecniche con 362 aziende (23%). Seguono il commercio all'ingrosso e al dettaglio, la riparazione di autoveicoli e motocicli (80 imprese, 5,1%), il noleggio, le agenzie di viaggio e i servizi di supporto alle imprese (51 aziende, 3,2 per cento). Le start up del settore dell'industria sono 241 (15,3% del totale), di cui 216 nelle attività manifatturiere, mentre nel settore agricolo sono poco più di una decina (0,8%).
I dati provinciali - A livello provinciale
Milano fa la parte del leone con il 69,3 per cento delle imprese innovative lombarde (1.091 aziende). Seguono Brescia e Bergamo, rispettivamente con 122 e 110 imprese, Monza e Brianza (49), Pavia (41) e Como (31).
SU TGCOM24