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Erdogan: "Io dittatore? Draghi nominato e non eletto, danneggiate relazioni Turchia-Italia"

Il presidente turco replica al primo ministro italiano: "Dichiarazione maleducata e impertinente"

"La dichiarazione del presidente del Consiglio italiano Mario Draghi è stata maleducata e impertinente". Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, replicando al primo ministro italiano che una settimana fa lo aveva definito "dittatore". "Con le sue affermazioni, ha purtroppo danneggiato lo sviluppo delle relazioni Turchia-Italia. Draghi è una persona che è stata nominata e non eletta", ha aggiunto. 

"Prima di dire una cosa del genere a Tayyip Erdogan devi conoscere la tua storia, ma abbiamo visto che non la conosci", ha detto ancora il presidente turco in un discorso davanti a un gruppo di giovani nella biblioteca del palazzo presidenziale di Ankara, riportato dall'agenzia Anadolu e dalla tv di Stato turca. 

La Turchia si ritira dalla Convenzione di Istanbul: proteste

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Dopo essere stato il primo Paese a firmarla 10 anni fa, la Turchia si è ritirata dalla storica Convenzione di Istanbul contro la violenza sulle donne. A seguito della notizia, centinaia di donne si sono radunate proprio Istanbul per protestare contro la decisione, gridando slogan pro-Lgbt e chiedendo le dimissioni di Erdogan. La Convenzione del Consiglio d'Europa sancisce che gli uomini e le donne hanno uguali diritti e obbliga le autorità statali a prendere provvedimenti per prevenire la violenza di genere, proteggere le vittime e perseguire i responsabili. Dal partito di Erdogan era partita la richiesta di una revisione dell'accordo, sostenendo che non fosse coerente con i valori conservatori della Turchia poiché "incoraggia" il divorzio e "mina" l'unità familiare. Quel testo promuoverebbe l'omosessualità attraverso l'uso di termini come orientamento sessuale e identita' di genere. Secondo la "We Will Stop Femicide Platform", dall'inizio dell'anno in Turchia sono state uccise 77 donne, mentre nel 2020 i femminicidi sono stati 409.

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