"Oggi non c'è stato alcun referendum, è chiaro a tutti": così il premier spagnolo Mariano Rajoy in diretta tv commenta la tesissima giornata vissuta dalla Catalogna. "La maggior parte dei catalani non ha partecipato alla sceneggiata degli indipendentisti, voglio ringraziare queste persone". Rajoy ha poi teso una mano: "Lunedì convocherò le forze politiche parlamentari, offro un dialogo sincero nei confini della legge e della democrazia".
Grazie alle forze di sicurezza - "Oggi abbiamo constato la forza della democrazia spagnola", ha detto Mariano Rajoy, parlando in conferenza stampa. Il premier ha affermato che "il referendum voleva liquidare la Costituzione senza tener conto dell'opinione degli spagnoli" e che "semplicemente non è esistito". "Voglio ringraziare i partiti che hanno dimostrato lealtà verso lo Stato, ringrazio i giudici e i procuratori che hanno applicato la legge e le forze di sicurezza che hanno tenuto fede agli obblighi e rispettato la giustizia. Abbiamo superato un processo che voleva mettere gli uni contro gli altri i cittadini e fare un grave danno alla convivenza", ha proseguito il capo del governo.
"La maggioranza dei catalani ha ignorato referendum" - Il referendum in Catalogna "è stato un ricatto di pochi": ha detto il premier spagnolo. "La maggioranza del popolo catalano non ha partecipato alla sceneggiata degli indipendentisti", ha aggiunto Rajoy. "Queste persone hanno dato prova di senso civico e grande rispetto per i principi che sono alla base della nostra convivenza: oggi abbiamo constatato la forza della democrazia spagnola", ha aggiunto.
"Lo Stato ha reagito con fermezza e serenità" - Lo Stato spagnolo ha reagito con "fermezza e serenità" all'attacco alla Costituzione operato della autorità catalane che "sapevano da mesi che il referendum sono si sarebbe tenuto". Dice ancora Rajoy senza commentare le violenze della polizia ai seggi: "Non abbiamo assistito ad alcuna mobilitazione, ma a una messa in scena" ha detto Rajoy.