Gratta&Vinci, SuperEnalotto, Win for Life e Videolottery: si applicherà a tutti loro, a partire dal primo ottobre, la "tassa sulla fortuna". Come previsto dalla Manovra bis varata a giugno infatti, si passerà dal 6% ad un'aliquota del 12% sulle vincite eccedenti i 500 euro. Una misura che non farà piacere a tutti coloro che si affidano alla dea bendata ma che, in tre anni, dovrebbe far affluire nelle casse dello Stato 320 milioni di euro in più.
Ma le novità sono previste anche per il concorso pubblico più amato del mondo, il Lotto: la tassazione sale di due punti, da un'aliquota del 6, all'8%. Sono esclusi dalla tassa sulla fortuna, la lotteria Italia, il poker e il casinò on line, il bingo e le altre slot machine la cui vincita non può superare i 100 euro.