ex braccio destro della Raggi

Roma, Romeo: pentito per gli errori commessi ma pronto a tornare

"Con la Raggi - afferma - ci siamo sentiti al telefono, venerdì, subito dopo avere saputo della decisione dei pm. Sentirla è stato emozionante".

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"Pentito per gli errori", a cominciare dal legame con Raffaele Marra "che alla fine ha danneggiato Virginia", ma anche disponibile a tornare. Lo afferma al Messaggero Salvatore Romeo, ex capo della segreteria della sindaca di Roma per il quale la procura di Roma ha chiesto l'archiviazione dopo averlo indagato per abuso d'ufficio. "Rivedo il sereno", dice. "Se Virginia me lo chiedesse, potrei tornare. Perché no?"

"Per ora resto al dipartimento Partecipate, dove sono molto impegnato, ci sono tante società da riorganizzare, il lavoro non manca insomma", prosegue Romeo". "Con la Raggi - afferma - ci siamo sentiti al telefono, venerdì, subito dopo avere saputo della decisione dei pm. Sentirla è stato emozionante".

Delle polizze, ribadisce, la sindaca "neanche lo sapeva. Anzi, alla fine tutta questa vicenda l'ha danneggiata. Sa, io non ho moglie né figli, quindi ho pensato di indicare come beneficiari di queste polizze, solo in caso di morte, le persone che più stimo e tra queste c'è anche lei. Tutto qui. Mi dispiace di averla messa in imbarazzo". "Ho fatto degli errori", ammette. Ad esempio con Marra.

"Conobbi Marra nel 2013, quando era capo del Dipartimento Partecipate, presso il quale presto servizio da oltre 15 anni. Lo apprezzavo per preparazione tecnica e professionale", ricorda Romeo in un'intervista alla Stampa. "Il giorno del suo arresto (16 dicembre scorso) eravamo tutti increduli e sorpresi". "Non ho ricevuto alcuna pressione, ho deciso di dimettermi per il bene del Movimento 5 Stelle. Anzi speravo di tornare a dare il mio contributo non appena si fosse chiarita la vicenda. Ma la storia delle polizze ha ulteriormente concentrato su di me l'attenzione mediatica".