ESCE "MASTERS"

Lucio Battisti, per i 50 anni di "29 settembre"la sua musica torna a nuova vita in "Masters"

Esce il cofanetto contenente 60 brani del cantautore puliti e restaurati per un ascolto ai limiti dell'inedito

© ufficio-stampa

Si intitola "29 settembre" uno dei brani più celebri firmati dalla coppia Battisti-Mogol e portato al successo dall'Equipe 84. E mentre il brano, uscito nel 1967, compie 50 anni, proprio il 29 settembre è stato scelto come giorno per pubblicare "Masters", una raccolta che vede 60 brani tra i più famosi del cantautore romano, tirati a lucido grazie a un prezioso lavoro di restauro a partire dai nastri originali.

Un cofanetto che non intende celebrare solo il Lucio Battisti musicista, compositore e interprete, ma anche quello meno noto, ovvero il cultore del suono, l'arrangiatore e l'architetto delle produzioni. Nell'arco dei 60 brani ( suddivisi, nelle due versioni del cofanetto, in 4cd o 8 lp, con booklet ricchi di foto e testimonianze), da "Un'avventura" a "Cosa succederà alla ragazza", si ripercorre l'intero arco della carriera di Battisti.

"I nastri analogici originali contenenti tutti i master dell'artista sono stati recuperati dagli archivi in Germania, puliti e restaurati separando i tre strati del nastro e quindi digitalizzati con una conversione allo standard di alta definizione 24 bit / 192 kHz. La rimasterizzazione e la pubblicazione del cofanetto - ha spiegato Stefano Patara, di Sony music - sono il punto di partenza di una riedizione dell'intera discografia, che avrà inizio già dal prossimo mese con 'Una giornata uggiosa' e 'Lucio Battisti, la batteria, il contrabbasso, eccetera' e proseguirà per due anni con uscite trimestrali. Se in alcune tracce il miglioramento non risulta immediato all'orecchio inesperto, brani come 'E penso a te' ne escono con dinamiche accentuate che rivelano una cura acustica e produttiva divenuta ormai leggendaria".

Il recupero dei master fa riemergere anche la questione degli inediti: "Per volontà della vedova non si possono toccare - ricorda Patara, che però sottolinea come l'operazione 'Masters' non contrasti con le idee degli eredi -. Nei nostri incontri Luca ci ha detto che tiene moltissimo a sottolineare questo aspetto, la qualità del suono, il ruolo che il padre aveva nelle produzioni, il suo talento sia come musicista che come uomo di studio".