"Lo ius soli è una legge giusta, ma fatta in un momento sbagliato", lo dice Angelino Alfano al termine della direzione nazionale di Alternativa popolare. E aggiunge:"Votarlo adesso sarebbe un regalo alla Lega". Il ministro degli Esteri gela così ogni speranza di approvare in tempi rapidi il decreto. Ma secondo il portavoce del Pd, Matteo Richetti, bisogna invece andare avanti perchè "Non c'è tempo sbagliato per un diritto sacrosanto".
Richetti aggiunge che “la legge si deve fare perché crea integrazione ed è una risposta all’inquietudine e alla paura”. “La posizione del Partito Democratico non si sposta di un millimetro” rassicura e continua “cercheremo i numeri per approvare la legge in Parlamento”.
Si inserisce nel dibattito il coordinatore di Mdp, Roberto Speranza, che cerca di fare pressione sul premier: “Diciamo al governo basta inseguire la destra, Gentiloni dimostri forza e autonomia”. Speranza ricorda anche che "lo ius soli riguarda la vita e i diritti di 800mila ragazzi. Questo conta molto di più di Alfano e del suo partito". Secondo lui infatti "Il vero regalo alla Lega è inseguire le sue politiche".
Anche il nuovo coordinatore di Alternativa popolare, Maurizio Lupi, interpella Gentiloni, ma per escludere ogni possibilità di approvazione: "Se in Consiglio dei ministri si parlerà di mettere la fiducia, i minsitri di Ap si diranno contrari, ma sono sicuro che il presidente del Consiglio, che ha dimostrato più volte responsabilità, sa bene che da qui a dicembre le proprietà sono altre".
E' d'accordo il vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri: "Lo ius soli è una follia, ancor di più in questo momento storico. Il Pd se lo metta in testa. La cittadinanza non si regala, si conquista".