Roma, il lupo è tornato: le telecamere inquadrano due cuccioli nell'Oasi di Castel San Guido
Per la prima volta dopo un secolo, un'intera famiglia si stabilisce nel territorio della Capitale
Lupacchiotti alle porte di Roma. Due cuccioli sono stati ripresi dalle telecamere installate dalla Lipu nell’Oasi di Castel di Guido, a pochi chilometri dalla Capitale. Gli esemplari sono nati dall’unione di Numa e Aurelia, una coppia di lupi già osservata in precedenza. E' la prima volta dopo un secolo che un'intera famiglia si stabilisce nel territorio comunale.
Una famiglia al completo - L’incontro "ravvicinato" è avvenuto all’interno di un’oasi nata nel 1999 all’interno della Riserva naturale statale del litorale romano. Un’area protetta gestita, grazie a una convenzione con il
Comune di Roma, dalla Lega Italiana Protezione Uccelli. E proprio grazie agli esperti dell’associazione, che hanno posizionato alcune "trappole fotografiche", è stato possibile documentare l’evento. Nel filmato si riconoscono distintamente
due piccoli, i figli di due lupi della zona. La famiglia, che attualmente si trova in una zona inaccessibile, è composta da quattro esemplari: papà Numa, avvistato per la prima volta nel 2014, mamma Aurelia, "catturata" dall’obiettivo nel febbraio del 2016 e, appunto, i due nuovi arrivati.
Il lupo torna a Roma - Le prime tracce della presenza del lupo nel territorio del Comune di Roma risalgono al 2013,
circa un secolo dopo gli ultimi avvistamenti. Dopo Romolo, il primo esemplare sorpreso a "passeggiare" nell’oasi di Castel San Guido, gli adulti sono stati fotografati più volte. Per i cuccioli, invece, è la prima volta sotto l’occhio delle telecamere.
Una presenza preziosa - "E’ un evento straordinario che siamo onorati di poter ospitare nella nostra oasi", ha detto il presidente della Lipu, Fulvio Mamone Capria. Secondo l’esperto, il lupo è un animale "emblematico del nostro patrimonio naturale, eppure ancora oggi vittima di bracconieri e di altri soggetti che non ne tollerano la presenza. Ben venga, invece, la presenza di questa specie, che contiene le popolazioni di ungulati in eccesso fornendo un prezioso
equilibrio all’ecosistema". "Inoltre – conclude - costituisce una presenza preziosa, anche fortemente simbolica, per il patrimonio faunistico della Capitale e dell’intero Paese".
Animali protetti - Il lupo è una specie protetta dal 1970, quando restavano appena un centinaio di esemplari. Anche grazie al paziente lavoro degli ambientalisti, che hanno promosso campagne di sensibilizzazione, oggi la popolazione si aggira sui 1.600 individui. Ogni anno circa
trecento lupi muoiono a causa di esche avvelenate, colpi di arma a fuoco o trappole tese dall'uomo.
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