"Il nostro compito è essere un'opposizione forte". Così Martin Schulz, leader dell'Spd, fa calare il sipario sulla "Grande coalizione" con la Cdu/Csu all'indomani del voto segnato dall'ingresso al Bundestang dell'AfD. Per Angela Merkel, che ha annunciato colloqui con Fdp, Verdi e Spd, è una strada in salita. Il governo di coalizione che si delinea è quello della "Giamaica", con i liberali dell'Fdp e i Verdi, che però chiedono la testa di Schäuble.
Questa coalizione non è mai stata sperimentata a livello federale, ma a livello locale è al governo nello Schleswig-Holstein da maggio del 2017. Coinvolgere i liberali e i verdi, però, vorrebbe dire accettare compromessi più rigidi in campo europeo, ma anche su politica fiscale, energia, e migranti.
Nel 2013 per formare il nuovo esecutivo con Schulz impiegò 100 giorni. Come scrive Il Fatto Quotidiano, questa tornata elettorale si preannuncia ancora più difficile, soprattutto perché i liberali e gli ambientalisti non vedono di buon occhio il ministro delle Finanze Wolfgang Schäuble. Il cancelliere potrebbe offrire la testa di Schäuble, "promettendogli l'appoggio per la prossima presidenza della Repubblica, che oggi è un feudo socialdemocratico (Frank-Walter Steinmeier, in carica dal 19 marzo del 2017)".