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Natalie Portman protagonista de "I giorni dell'abbandono" di Elena Ferrante

La misteriosa scrittrice sarà anche produttrice esecutiva del film 

Oscar 2020, la protesta di Natalie Portman: sul suo mantello i nomi delle registe snobbate

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Sul red carpet degli Oscar, Natalie Portman ha reso omaggio alle donne registe snobbate agli Academy Awards di questa 92esima edizione. Il mantello che indossava sopra l'abito da sera aveva ricamato in oro sui bordi i nomi delle registe non prese in considerazione quest'anno alle nomination: Greta Gerwig ("Piccole Donne"), Lorene Scafaria ("Le ragazze di Wall Street"), Lulu Wang ("The Farewell"), Alma Har'el ("Honey Boy"), Marielle Stiles Heller ("Un amico straordinario"), Melina Matsoukas ("Queen & Slim"), Mati Diop ("Atlantics") e Céline Sciamma ("Ritratto della giovane in fiamme").

Anche Hollywood ha messo in cantiere un film basato sul best-seller di Elena Ferrante "I giorni dell'abbandono". A oltre 15 anni dalla versione italiana, diretta da Roberto Faenza e interpretata da Margherita Buy, sarà infatti il premio Oscar Natalie Portaman a calarsi nei panni della protagonista, moglie e madre di due figli, che viene lasciata per una donna più giovane. 

Il film, attualmente in pre-produzione, è scritto e diretto da Maggie Betts e ruota attorno a Tess, una donna che ha abbandonato i propri sogni per una vita familiare stabile. Quando il marito la lascia con i due figli, per scappare con una donna più giovane, la sua vita va in frantumi. Adattato dall'omonimo romanzo della misteriosa Elena Ferrante, "I giorni dell'abbandono"  è viaggio crudo nella mente di una donna in crisi, che si deve confrontare con il significato della maternità e dell'identità femminile. 

A produrre la pellicola anche la MountainA Films della stessa Portman, mentre la stessa Ferrante figura come produttrice esecutiva.

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