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Vaccini ai familiari, 15 indagati tra medici e infermieri a Oristano

I carabinieri hanno acquisito gli elenchi e i certificati vaccinali: analizzandoli hanno riscontrato le irregolarità

Quindici persone, tra medici e infermieri, sono indagate dalla Procura di Oristano per abuso d'ufficio e peculato. L'accusa è di aver somministrato il vaccino Pfizer ai propri familiari, che non rientravano tra le previste categorie aventi diritto. L'inchiesta sui "furbetti del vaccino" era stata aperta la settimana scorsa sulle operazioni presso il Punto vaccinale territoriale di Oristano.

Le indagini dei carabinieri del Nas si sono concentrate sul Punto vaccinale territoriale di Oristano dove operavano i 15 indagati. Nelle scorse settimane sono stati acquisiti gli elenchi e i certificati vaccinali. Analizzandoli gli specialisti dell'Arma hanno riscontrato le irregolarità.

Esercito e polizia schierati per la consegna di 4,2 milioni di dosi di vaccini

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Sono oltre 4,2 milioni i vaccini che verranno complessivamente consegnati tra il 15 e il 22 aprile alle strutture sanitarie delle Regioni. Anche la polizia di Stato ha pianificato i servizi di scorta al fine di assicurare che i trasferimenti dei vaccini Pfizer/Biontech arrivati in Italia da Lipsia avvengano nella massima sicurezza.

Venerdì i carabinieri hanno consegnato al procuratore della Repubblica di Oristano, Ezio Domenico Basso, una dettagliata informativa sfociata oggi negli avvisi di garanzia con le ipotesi di reato di abuso d'ufficio e peculato. Si tratterebbe di un primo filone d'inchiesta. Sotto la lente della Procura, infatti, ci sarebbero altre categorie di soggetti che avrebbero ottenuto il vaccino senza averne diritto. 

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