FOTO24 VIDEO24 2

Antonio Tajani a "Mattino Cinque": "Se Johnson&Johnson non si sblocca, punteremo su Sputnik"

"Raggiungere presto l'immunità di gregge e puntare sulle riaperture che agevolino il nostro Paese", commenta il vicepresidente di Forza Italia

"Se Johnson&Johnson non dovesse sbloccarsi, punteremo su Sputnik. Non vorrei che dietro tutto ci fossero delle guerre commerciali". È questo il pensiero di Antonio Tajani, intervenuto a "Mattino Cinque" per commentare la sospensione richiesta dagli Stati Uniti, legata a sei casi di sviluppo di una malattia rara nelle due settimane successive alla vaccinazione.

"La campagna andrà avanti perché ci sono gli altri vaccini - prosegue il vicepresidente di Forza Italia - Qui si tratta di 180mila dosi, mentre noi vorremmo arrivare entro la fine del mese a 500mila. L'importante è arrivare presto all'immunità di gregge per poi ripartire quest'estate cercando di puntare sul nostro turismo. Voteremo entro la fine del mese il passaporto vaccinale europeo e credo che sarebbe uno strumento fondamentale per attirare il maggior numero di turisti stranieri nel nostro Paese".

Durante l'intervista di Francesco Vecchi, Tajani ha avuto anche modo di commentare l'operato del Ministro Speranza: "Non credo sia il momento di chiedere le dimissioni. Gli errori sono stati commessi, soprattutto dal precedente Governo, ma adesso con Draghi e Figliuolo c'è stato un cambio di passo. Quando sarà finita questa vicenda analizzeremo le responsabilità di tutti quanti, però adesso andiamo avanti e puntiamo a migliorare le cose".

Espandi