Nei testi va "giù con la mannaia". E "Cadono Saponette", il nuovo singolo di Romina Falconi, ne è la testimonianza. La cantautrice, che nel 2012 si è fatta conoscere a "X Factor", non ha mai scelto strade facili. E pazienza se c'era da sbattere qualche porta in faccia alle major, lei è sempre rimasta se stessa. Bella e difficile da maneggiare come una porcellana preziosa. Romina dall'aspetto pin-up che poi ti stupisce con il suo romanesco, Romina cresciuta a Torpignattara che si affida ai suoni raffinati dell'orchestra. "Sono cruda e vera, come le mie canzoni", racconta a Tgcom24.
Romina, nel video e nella cover del singolo hai adottato un look particolare, perché?
Quello di una moderna Maria Antonietta, di sapone. A dire il vero per ogni mia nuova canzone ci sarà una Maria Antonietta diversa. Per me è il simbolo della femminilità, sento molto questo contrasto dentro, fuori sembro modaiola dentro sono Tata Francesca. Anche i testi sono molto crudi, mi piaceva giocare proprio su questo contrasto.
"Cadono Saponette" è cruda...
Parlo di un male oscuro, mi piace ridere e scherzare sulle cose, anche quelle più serie. Spesso c'è troppa prudenza e non si riesce a riconoscere la bella occasione, subito si pensa che ci sia una magagna sotto. 'Cadono Saponette' è un brano che usa una immagine forse retorica, popolare, ma che mi rispecchia perché vengo da una realtà periferica, come Torpignattara a Roma. Tratto temi difficili, mi affascinano le ombre, mi affeziono alle persone che non sono sempre perfette, che non sono sempre nel giusto.
Però parli d'amore o sbaglio?
Non mi piace l'elogio all'amore, descrivo istantanee di momenti difficili, senza morale.
C'è la partecipazione del batterista Gary Novak, come è nata?
L'ho conosciuto nel 2009, con la sua famiglia, e i suoi colleghi. Mi ha proposto di fare qualcosa insieme e io sono impazzita di gioia. Nell'arco di poco tempo ha suonato batteria e basso per la canzone, non mi sembrava vero. Mi sono sentita meno sola, anche a livello emotivo, è diventata una cosa condivisa. Pensa che tempo fa si è fatto vivo scusandosi perché non aveva risposto subito a una chiamata, era impegnato a suonare con Sting, capisci?
Del nuovo album cosa puoi anticiparci?
Uscirà nel 2018 e conterrà canzoni una diversa dall'altra, amo i dischi multicolor, non mi piacciono le cose monotematiche, ho sentito questa esigenza di fare cose diverse. C'è il pezzo orchestrale e quello rock.. E' un disco che sento molto mio.
Perché una brava come te non ha il successo che si merita?
Forse perché questo contrasto che mi porto dentro non è di prima lettura, tra gli addetti ai lavori sono più difficile da maneggiare. Nel mio caso è molto più complicato, d'altronde tutte le persone che stimo hanno dovuto fare molti processi prima di emergere, da Pasolini a Caparezza.
Sei davvero la nostra Lady Gaga?
Ma che responsabilità! In lei vedo una artista vera, che ha lottato e continua a farlo contro il conformismo. Oltre al platino ci piace giocare con i look, come lei non amo la banalità... Eccomi, sono la Lady Gaga di Ortica...