Ha preso il via la London Fashion Week, secondo appuntamento di stagione per le passerelle dalla grande moda globale, dopo New York e prima del clou di Milano e Parigi. La collezione Burberry è all'insegna dell'unisex ormai da qualche anno: ha proposto note di colore vivaci, glamour e una tradizione rivisitata senza stravolgimenti.
La sfilata è stata preceduta da una contestazione piuttosto vivace da parte di gruppi ambientalisti che hanno scandito slogan contro le pellicce e "la dittatura del mercato": la protesta è stata comunque tenuta a bada dalla polizia di fronte all'inedita location scelta per la circostanza: due piani della Old Sessions House, antico palazzo signorile restaurato di fresco nella zona di Clerkenwell, vicino alla vecchia 'Little Italy' londinese.
In passerella ha sfilato un caleidoscopio di colori, di forme e di tessuti diversi, non senza qualche tocco eccentrico, come i calzettoni abbinati a ogni tipo di calzatura, comprese le scarpe a tacco alto. Tutti i capi e gli accessori sono stati messi immediatamente in vendita a livello globale nei negozi e online, secondo una strategia ormai consolidata.
Fra le modelle e i modelli – che hanno sfilato accompagnati dalla musica dei Pet Shop Boys – erano presenti Adwoa Aboah, Elfie Reigate, Hebe Flury, Dilone, Kiki Willems, Jean Campbell, Olympia Campbell, Toni Bagley, Jonas Gloer. Nel consueto parterre delle grandi occasioni c’erano Cara Delevingne, Phoebe Waller-Bridge, Jourdan Dunn, Iris Law, Selah Marley, Naomi Campbell, Kate Moss, Stormzy, Maya Jama, Kris Wu, Zhou Dong Yu, Hayett McCarthy, Glenda Jackson, Lennon Gallagher, Anna Wintour.